[QUOTE=Renè S,18/11/2011, 00:52 ?t=51298948&st=2085#entry479355713]
Sarà. Ma visto che né in quel topic, né qui, sembra che nessuno abbia capito, magari il problema è nella chiarezza esplicativa, che specie per chi vuole fare il giornalista è d'obbligo.
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C'è pure da dire che se in un post di 1000 caratteri (specifico: numero scritto a caso
) tu estrapoli solo una parte che è per altro sottolineato come sia stata messa lì per esemplificare un concetto... ecco che vizi un po' il tutto.
Io non ho parlato del Reverendo. Ho preso un fatto accaduto che lo coinvolgeva per esprimere un mio pensiero.
Che tu - e tutti gli altri - potete non condividere, ci mancherebbe.
Ma il Reverendo in sè e per sè come utente di questo forum... e la preparazione che si porta dietro... c'entra ZERO.
E per chiudere qui la questione che lo riguarda ti dico - anche se sembrerà una cazzata - che quando AFDUI mi propose di giocare alla Dinasty io andai SUBITO da lui a chiedergli se voleva fare coppia con me. Proprio perché sono convinto anche io che abbia una cultura "enciclopedica" importante, per quanto concerne la materia calcistica.
E la mia stima rispetto alla sua cultura non è certo venuta meno quando ci siamo "separati". Per motivi di scarso tempo che lui riusciva a dedicare al gioco, per altro. Non certo per altro.
Detto questo spero di aver chiarito la cosa e posso concentrarmi su quello che mi interessa di più...
CITAZIONE
Il motivo è semplice: quello per loro è un lavoro. La differenza è enorme, perché con certi privilegi (come essere pagati per dedicare tutto il proprio tempo a trovare queste informazioni) arrivano certe responsabilità. Per loro è un dovere scovare certe informazioni. Se lo fanno, hanno solo fatto il loro dovere. Se non lo fanno, hanno sbagliato, è grave. I complimenti devono arrivare per la qualità delle opinioni, per la completezza della copertura giornalistica, per la precisione, per gli approfondimenti. Non per dare un'informazione di base. E soprattutto certe cose devono farle con costanza e serietà, e non basta neanche che le facciano saltuariamente.
Di per sè sono d'accordo.
Poi certo, scopri che c'è chi lavora in Sky cinque o sei giorni su sette e si porta a casa 500 euro, e allora ti rendi conto che praticamente risulta quasi più avvantaggiato, nella ricerca delle notizie, il 15enne che per hobby segue il mondo del calcio nel suo insieme piuttosto che il giornalista che si sbatte, sta lontano di casa 12 ore al giorno per tirare su praticamente un rimborso spese. E che, nel complesso, finisce per avere pure poco tempo per farsi le ricerche che vorrebbe.
Purtroppo se ti vengono imposti certi ritmi o certe costrizioni il tuo lavoro ne risente. La qualità si abbassa. Ma non per questo sei tu che sei una merda.
Di per sè comunque sono d'accordo.
Poi a me sembra che la qualità si sia alzata proprio perché trovo notizie interessanti con una costanza maggiore rispetto a prima.
Sull'ultimo numero di Extratime, ad esempio, ha scritto un pezzo anche Luigi Guelpa. Che magari non è uomo di calcio, ma che di conoscenza "enciclopedica" di una certa parte del mondo del pallone ne ha parecchia...
Un suo pezzo per me non può che far del bene al giornalismo italiano. E alla Gazzetta.
Poi certo, un conto è avere un libro intero per poter parlare del calcio di Allah, altro un numero ristrettissimo di battute.
Ma del resto si deve fare di necessità virtù.
E, ripeto, secondo me il livello medio della Gazza (pur con i "buchi neri" che ancora permangono tutt'ora) si è alzato.
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Ma sbagli. Un professionista ha doveri e responsabilità molto superiori ad un appassionato, e ci mancherebbe altro. Tu metti le responsabilità ed i meriti dei due sullo stesso piano, ma questo non esiste. Gli standard sono e devono essere diversi. Mi aspetto che non ci siano refusi, che non ci siano errori, che non ci siano svarioni. Io pago (o pagavo, perché fino ad 8-10 anni fa ero anche io un devoto lettore quotidiano) per questo, mentre da un appassionato sono disposto ad accettare scivolate saltuarie. Adesso la leggo una volta ogni morte di Papa e non hanno fatto nulla per riconquistarmi.
Se la Gazzetta da' spazio ad aspetti gossippari, se fa titoli penosi, se sbaglia ad elencare dei fatti, se volutamente non da' copertura giornalistica (o peggio ancora occulta informazioni rilevanti) su eventi come Calciopoli, allora non svolge il proprio lavoro e deve essere giustamente massacrata, proprio perché ci sono appassionati che offrono una copertura migliore con meno tempo e risorse a disposizione.
Io non metto sullo stesso piano le due realtà.
Logico non possano essere sullo stesso piano.
Dico solo che se è giusto criticare una testata (astraendo il discorso al generale) è anche giusto fargli i complimenti quando questa ha dei meriti.
Di certo non sto dicendo che si dovesse buttar via una pagina perché sull'extratime di due settimane fa scrissero del Molde.
Parlo in generale (quello, ribadisco - e del resto c'era pure scritto eh - era solo un esempio in qualche modo conosciuto riguardando il forum).
Io di parole "buone" verso il mondo del giornalismo ne leggo in media una ogni 10 pagine di topic.
E sinceramente mi sembra un po' pochino.
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Ma non è vero. Questo topic ne è anzi l'esempio. La qualità generale è bassa e vengono regolarmente massacrati, ma gli apprezzamenti ci sono e pure con regolarità. Tranquillo, Buffa, Marchegiani, Zancan, Nicolodi per dirne 5 ricevono spesso e volentieri lodi (ma potrei andare avanti con Borghi, Gentile, Bizzotto, Marianella, ecc). E' vero che le richieste qualitative siano elevate, ma non vedo perché non debbano esserlo, visto che parliamo appunto di professionisti, e visto che anche in un semplice forum (sugli sport americani, manco sul calcio) si trovano appassionati che capiscono dieci, cento, mille volte più di Sconcerti, Mauro e quella ciurmaglia che li accompagna.
Forse le lamentele ci sono proprio perché si sa che si possa fare meglio, perché la gente vuole più Buffa e meno Sconcerti (e quest'anno c'eravamo quasi). Ai bravi i complimenti vengono fatti. Forse sono pochi (i bravi), ma vengono notati spesso e volentieri. Poi se per questo bisogna dire che la maggior parte dei giornalisti sia brava, allora adeguiamoci, ma proprio la qualità delle punte mostra quanto in basso cada la massa. E personalmente se vedo che dei professionisti facciano un lavoro peggiore del Reverendo, non solo gli faccio i complimenti, ma mi rammarico perché i posti di un certo livello (fra stampa e tv) si contano forse sul centinaio, e mi rendo conto sia che lui ne meriti uno, sia che evidentemente non sappiano scegliere, perché con tutti i calciofili (e sto lasciando volutamente fuori gli altri sport per ora) che abbiamo in Italia, mi fa cadere le braccia pensare che non ci siano 100-150 bravi appassionati disposti ad essere pagati per fare quello che già fanno per passione.
Come detto imo il rapporto critica-complimento è troppo sproporzionato.
Ma logicamente sono punti di vista.
Di certo non sto dicendo che dato che ci sono buoni esempio di giornalismo si debbano fare i complimenti a tappeto.
Per altro io ero tra quelli che criticò Buffa, pur rispettandone la scelta, proprio dicendo esplicitamente che la battaglia per il "buon giornalismo" va fatta DA DENTRO e da PERSONE COME LUI.
Più di così.
Sull'ultima considerazione: ci sono sicuramente. Il problema è che in certi posti, in Italia, non ci arrivi per il merito ma per tutt'altro.
Ed evidentemente quelli che meriterebbero di sedere in quei posti - solitamente - non hanno le caratteristiche giuste per arrivarci.
E' assolutamente triste, ma è una realtà.
Nonché uno dei tanti motivi per cui oggi capisco che chi mi diceva di lasciar perdere il mio sogno aveva fondamentalmente ragione.