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Message In A Bottle, Il topic dei messaggi in bottiglia.

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Toni Monroe
view post Posted on 15/5/2011, 12:46 by: Toni Monroe




I talenti spariti.

Non è detto che... parole, parole, parole in libertà. Come se fosse possibile o anche soltanto probabile (sia pure poco) che una ricerca condotta in modo approssimativo (e magari senza neanche sapere esattamente cosa si sta cercando) ci possa far approdare da qualche parte. Tipo prendere il mare con la vaga idea di arrivare in India facendo un altro giro e incontrare delle terre che nessuno conosceva. Nessuno tranne quelli che già ci stavano ma che avevan fatto a tempo a dimenticare d'esser venuti da altre parti.
E combattere con lo stile dell'arrugginito, di quello che ha avuto movimenti più fluidi, più belli -persino- da vedere ma che ora son macchinosi, lenti e talvolta anche solo accennati. Ma tanto non ci sono premi o castighi; non ci son posizioni da perdere, punti da difendere rispetto alla stagione precedente. E le stagioni iniziano a susseguirsi quando non hanno più la pazienza di stare al passo. Passo quando posso e mi spiace che non avvenga più così spesso ma son gli inconvenienti dell'esserci, dell'esserci in senso lato: per esserci ci siamo ma bisogna vedere dove e quando. Il come non è mai importato troppo. Per via della difficoltà di trovare una posizione unanime al riguardo.
E mi riguardo anche ma certe volte mi chiedo -nel rivedermi- se son davvero io, quello di ora, o se son davvero stato io quello di allora. Il trait d'union è l'assenza di risposte e trovo che sia confortante. Le risposte mi han sempre dato l'impressione della fine d'un percorso, una strada senza uscita anche quando son sbagliate. Meglio, al limite, se son sbagliate perché almeno puoi tornare indietro e cercare un'altra strada, una diversa risposta che ti consenta di proseguire nel viaggio. Le risposte son tutte momenti finali di cui il bisogno è soltanto sensazione illusoria. Il vero bisogno è rimanere in viaggio, continuare a cercare e vivere dentro la ricerca, diventando ricerca senza voler parere ricercati perché gli onori e gli oneri e tutto quel che è accessorio ti cade adddosso come ti cade addosso ma non è di accessori che abbiam bisogno adesso.
Il succo del discorso è quello che ottieni spremendo le parole, poi c'è chi lo tratta come un sommelier e si mette ad osservarlo, odorarlo, sorseggiarlo e cercarci dei retrogusti o l'afflato di per poi sostenere che sia barricato piuttosto che boh... mica sono un sommelier io.
Quello che so o non so lo metto in un angolo insieme alle vecchie scarpe di molti post fa. Per il momento avanzo a piedi nudi, assaggio il terreno e mi guardo le mani. Dopo il cuore credo siano la cosa più importante che ho. E in fondo non posso neanche escludere che io sia soltanto tutto quel che c'è attorno alle mie mani.
 
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50 replies since 8/10/2010, 19:50   629 views
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