Cobain88 |
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| "O scure nun me fire e stà,passanne vieneme a piglià" (Non mi va di rimanere al buio,passando vienimi a prendere).
E' molto strano quando vedi che,per una volta,il tuo dialetto non solo viene usato in un modo poeticamente e musicalmente splendido,ma riesce a rispecchiare il tuo stato d'animo. E' come se una frase bastasse da sola a racchiudere il senso totale della tua vita,come se finalmente riuscissi a fare una sintesi di tutto quello che senti dentro e che non riusciresti a spiegare a parole,ma che tenti di comunicare continuamente a gesti, a sguardi,o con espressioni più o meno decifrabili.
Perchè in fondo in quella frase c'è davvero il senso del mio malessere attuale. "O scure".Metafora perfetta di tutto quello che mi tiene incatenato a questa situazione. Situazione di cui sono anche in parte responsabile,che devo sopportare,ma che detesto.
E se fino ad ora c'erano dei motivi che mi permettevano di sopportare tutto questo,si stanno presto dissolvendo.A favore di motivi sempre più flebili,sempre più evanescenti.Che,forse,esistono solo nella mia testa.E giusto lì.
"Passanne,vieneme a piglià". E liberami dalla mia prigionia interiore. Amen.
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