| Traduzione per i non udenti:
- Pasquale! Pasquale Zagaria... il figlio di Riccardo! - Non ho afferrato scusi. - Pasquale, il figlio di Riccardo che abita alla discesa di Cerignola. Pasquale ti ricordi? Ti ricordi di me, quando eravamo fanciulli e giocavamo a calcio... al seminario, io poi sono diventato prete e tu sei sparito. Ma dove sei andato? Bello Pasquale, sei rimasto com'eri un tempo, non sei cambiato per niente, cicciottello cicciottello cicciottello cicciottello... e i capelli come sono? stanno bene? li voglio vedere... (segue una parte di difficile interpretazione, causa rumori di schiaffi e parlata troppo veloce, si può cogliere un "quando eravamo fanciulli e giocavamo a calcio io e te... tuo padre si incazzava sempre").... A Roma dovevo trovarti! Bello ragazzo mio, bello! Ma è possibile che dovevo ritrovarti a Roma?! - Ah, adesso mi ricordo. Don Peppino! - Don Peppino! - Disgraziato, mannaggia alla miseria! Io non ti avevo riconosciuto, ho visto che mi hai dato lo schiaffo ma mica ti avevo riconosciuto! - E' l'occasione, è l'affetto! - Ma ti ricordi quando giocavamo a calcio...? (Segue parte di difficile comprensione, ma tanto ci sono i sottotitoli in arabo, decisamente più chiari. Si può cogliere un "Io giocavo in porta", "Sì e io giocavo terzino"). - Eravate voi che cantavate quella canzone... In coro: "Giù alla marina si vende il pesce, muovetevi signorina perchè altrimenti finisce, quanto è bello..." - Mi fa piacere, mi fa piacere veramente. Mannaggia alla miseria!
Segue parte in italiano, chiaramente comprensibile. Più o meno.
TERRONE MALEDETTO. CHI CAZZO LO CONOSCE?
Edit: Volevo sottolineare come è chiaro a tutti che i due soggetti del dialogo, difficilmente possono essere cresciuti insieme visto che il prete parla platealmente barese, mentre lino banfi risponde con uno stretto accento canosino.
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