Mi spiace unirmi alla discussione solo adesso quando è già ben avviata, ma credo che dal punto di vista NBA - star system - tutela delle franchigie qui non ci sia niente di strano.
In pratica siamo stati di fronte a un'asta
plus per un FA, perchè oltre alle normali offerte economiche al giocatore (max da entrambe le contendenti) c'era da far contenta la squadra proprietaria di un "cartellino".
Il motivo per cui ci fosse una deadline è assolutamente secondario da questo punto di vista, semplicemente a differenza di quanto successo nei casi Garnett e Gasol chi desiderava un giocatore lo ha dovuto pagare caro ed è stata tutelata la scelta al draft di una superstella, uno dei punti cari a Stern
Se LeBron e Bosh sono stati scandalosi nel modo in cui l'hanno buttata in quel posto alle rispettive squadre (anche se con modalità diverse, dato che Toronto avrebbe potuto e dovuto cedere CB4), Melo forse anche involontariamente (ed eccessivamente, dato che a tutti gli effetti era in scadenza) ha tutelato al 100% i Nuggets.
Se al tempo si diceva "scandalosi Celtics/Lakers, hanno gabbato dei poveracci, dall'alto della volontà di un giocatore hanno distrutto Minnesota/Memphis" adesso dovremmo dire "finalmente una trade equilibrata".
Il problema non è quando si agglomerano (cit. Marcomax
) le stelle, il problema è quando lo si fa in barba all'equità e alle leggi di mercato.