In the mood for Cinema

visto in anteprima il making of di TINTIN.
non vedo l'ora di mettere mano sul prodotto finale.
potenzialmente è davvero super. tecnicamente in WETA hanno fatto un lavoro enorme, sfruttando tantissime tecniche impiegate in Avatar per produrre il loro primo film full CGI.

Si sa quanto e costato?

Tendenzialmente potrebbe essere un capolavoro o un flop esagerato(Vedendo il trailer sarei per la prima opzione pero il personaggio non so quanto sia conosciuto al grande pubblico fuori dai confini di albione), diciamo che Spielberg dovrebbe essere un buon biglietto da visita pero dopo "Super 8" sono un pochettino meno sicuro.


Potrebbe essere Avatar al botteghino o Titan A.E.(ai tempi era esagerato anche lui come animazione)...

ho visto the ward, pareri? A me è piaciuto parecchio

Esagerato. Tecnicamente perfetto. A mani basse uno dei migliori film dell'anno scorso.

ho letto 85 milioni di dollari

recensione ottima su Film tv.
In Italia ,come già scritto, il personaggio non ha mai avuto ,nonostante le numerose ristampe, successo; soprattutto è sconosciuto alle nuove generazioni. Questo potrebbe determinare un parziale insuccesso.


il personaggio è un divo nei paesi francofoni ( nato in belgio nel 1929)

per quanto riguarda la tecnica non so giudicare e mi fido del tuo giudizio, di sicuro il Carpentiere ha trovato un ottimo modo di venderti il finale e tenere viva la trama.. Tra l'altro spendendo il giusto perchè l'effetto del cattivo si vede di rado e non è niente di speciale, insomma il film è bello per altre cose.

Il fatto che lei fosse esageratamente figa aiuta poi!

(IMG:http://images.celebscentral.net/images/cel...eard_106092.jpg)
non so se mi spiego

La Siae sta ricevendo insulti ovunque sui blogs e sui social networks dopo aver puntualizzato di volere il pagamento dei diritti di autore per le musiche dei trailer .

I primi a rivoltarsi contro la Siae sono i cinema, che si indignano: "Tra poco arriveremo al punto tale che anche per una semplice notizia dovremmo pagare. Della serie “mettere una moneta qui” per vedere uscire un foglio con quelle poche ma interessanti righe. In Italia per recuperare o soldi, o farne, non si è ancora capito quale sia la differenza per certi soggetti, se le inventano proprio tutte".

Per la pubblicazione di al massimo trenta trailer, i siti Internet coinvolti dovranno pagare una “quota” che ammonta a ben 450 euro a trimestre, cioè 15 euro a trailer. "Un vero e proprio furto" commenta il blog Cinema Bloglive.

«Una regola da sempre contenuta nella legge italiana e nei trattati internazionali, per cui se una musica viene utilizzata l’autore di quella musica ha diritto ad un compenso» recita la disposizione della Siae, che nei giorni scorsi ha rivolto l’invito a numerosi siti di trailer a carattere commerciale «a regolarizzare la propria posizione» perchè diffondere al pubblico colonne sonore «senza aver assolto i diritti rappresenta una violazione della legge».

Un invito, dichiara la Siae, nell’«interesse di tutta la filiera cinematografica (incluse le riviste on line che si dedicano all’audiovisivo)» per diffondere la cultura del rispetto dei diritti degli autori anche su Internet.

I magazine e i blog cinematografici online e gli altri siti «aumentano la loro attrattività verso gli utenti (e quindi verso gli inserzionisti pubblicitari) arricchendo con i trailer e con la musica in genere i loro contenuti. È una bella opportunità offerta dal digitale con costi che, grazie alle soluzioni tecnologiche disponibili, come embedding e deep link, sono ormai alla portata di moltissimi siti e blog. In questo modo la rete è un vivaio di iniziative e di idee ed è anche un motore di sviluppo economico». E in questo ambito la musica è «chiaramente tra le materie prime dei contenuti audiovisivi come i trailer» sostiene la Siae.

E ancora: «Dov’è la sorpresa se un’impresa deve pagare quando si procura le materie prime per fare business? Grazie ai produttori e ai distributori cinematografici i trailer arrivano pronti all’uso ai siti e alle riviste on line che trattano dell’argomento. L’unico diritto da pagare è quello per le colonne sonore».

«Chi le utilizza - aggiunge la Siae - dovrebbe trovare tutti i titolari delle varie musiche, ma con la licenza della Siae gli utenti risolvono il problema con un unico pagamento. La licenza della Siae è quindi una soluzione pratica per chi vuole rispettare la legge. La questione dei trailer e più in generale dei contenuti audiovisivi promozionali è stata trattata con l’Agis e con l’Anica, che rappresenta produttori e distributori, ovvero coloro che sono anche i proprietari originali dei trailer».

Diverse le conclusioni di Cinema Bloglive: "Ecco come, ingiustamente, la Siae ha intenzione di affrontare il suo debito di oltre 800 milioni con gli autori ed editori italiani".

E tra le proteste che si trovano sul web c’è anche un gruppo Facebook «non canto sotto la doccia e non fischio per paura della Siae».