CITAZIONE (Dealer @ 5/3/2011, 15:56)
CITAZIONE (LucaC10 @ 16/2/2011, 23:45)
Nessuno se vuoi provare a farlo da professionista come unico lavoro.
L'unica maniera ormai in Italia è quello che sto facendo io, vale a dire riuscire ad entrare - dopo almeno una laurea triennale qualsiasi - in una delle 12 (mi pare!) Scuole di Giornalismo riconosciute dall'Ordine. Sono tutte a numero chiuso biennale (selezione per titoli e concorso) ed a pagamento. Poi vabbè...chiaramente se hai fatto ingegneria magari potrebbe essere più difficile per te entrare per un discorso di preparazione individuale, ma non nulla te lo vieta a livello teorico. Per farti un esempio da me su 25 totali credo che saremo una quindicina se non di più laureati in scienze politiche o simili, 4-5 in scienze della comunicazione, due in lettere, uno in storia ed una in filosofia.
Se vuoi avere altre info chiedi pure senza problemi.
Com'è strutturato il test d'ammissione? Com'è strutturato il percorso di studi in queste Scuole?
Grazie mille per le risposte
Da me è stato così (ma più o meno è così dovunque con piccole differenze): selezione per titoli con 200 ammessi allo scritto (eravamo 188). Dopo la prima fase i titoli contano solo come eventuale discriminante in graduatoria per i casi di parità, ma non si sommano alle "votazioni" di scritto ed orale.
Lo scritto era diviso in tre parti, fatte contemporaneamente: articolo da 3600 battute svolgendo a scelta uno dei temi proposti (10 titoli, uno per argomento spaziando dalla politica allo sport, all'attualità, ecc.); 900 battute di sintesi di un articolo di giornale più ampio (ce ne avevano dato uno del CdS sul balconing) e 30 quiz a risposta multipla di cultura generale. Il massimo che puoi prendere allo scritto era 30 (24 massimo per l'elaborato, 3 a testa per sintesi e quiz); servivano almeno 18 punti per essere ammessi all'orale. Dei 188 in 73 siamo stati ammessi all'orale.
L'orale era suddiviso in 4 parti, anche queste fatte tutte nella stessa giornata una di seguito all'altra:
- colloquio di cultura generale con la commissione
- prova di inglese che prevedeva lettura, dialogo, traduzione...anche con il supporto della televisione
- test psico-attitudinale con uno psicologo
- test davanti alla telecamera in cui ti venivano fatte leggere 4-5 righe di notizia nello studio televisivo, stile telegiornale.
Anche per l'orale il massimo era 30/30.
La graduatoria finale che per stabilire i 25 ammessi è scaturita dalla sommatoria dei punteggi di scritto+orale, ovviamente, ma bisogna avere preso almeno 18 in ENTRAMBE le selezioni per essere eleggibili, non bastava avere più di 36 come totale se poi nell'orale avevi meno di 18. Se non ricordo male alla fine della fiera solo in 27 eravamo riusciti ad avere almeno la sufficienza in entrambe le prove.
Il percorso di studi è piuttosto semplice. I primi 3 mesi (indicativamente dall'inizio fino a metà gennaio) sono stati di "transizione". Abbiamo avuto tre insegnamenti di tipo accademico con una piccola verifica alla fine (Economia politica, Diritto pubblico, Storia Contemporanea) ed alcune lezioni introduttive per quanto riguarda la scrittura ed i suoi stili ed i mezzi informatici di base di una redazione.
Poi siamo entrati a pieno regime ed ormai lavoriamo come se fossimo una vera e propria redazione, più che una scuola. Abbiamo quattro prodotti da fare (mensile cartaceo, webmagazine, radiogiornali, telegiornali) e quindi a seconda dell'orario alterniamo il lavoro nei campi del giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e di convergenza (o multimediale). Lavori normalmente: vieni diviso in gruppi dai vari direttori, hai un argomento da sviluppare e devi produrre quello che ti viene chiesto; sia essa una pagina per il cartaceo, un servizio per la TV o per la radio (più la conduzione o il desk del tg/rg) o qualcosa per il webmagazine, che include sicuramente un testo scritto non troppo lungo, probabilmente una fotogallery e forse anche un servizio audio/video.
Questo fino a maggio. A giugno e settembre saremo a fare stage in carta stampata (luglio ed agosto vacanza), poi l'anno prossimo si ricomincia con programma presumo pressochè simile, senza i corsi di tipo accademico. Quelli dovrebbero essere spostati verso la fine ed essere solo un paio, quelli più utili per prepararsi all'esame nazionale dell'Ordine. Giugno e settembre dell'anno prossimo avremo nuovamente stage, presumibilmente in Rai.