Addio signora Alice, ...

Pane Panda si trova anche al forno vicino casa mia e qualche volta lo prendo pure.
Però parliamo tanto di aggiunte chimiche e poi dimentichiamo la legge quando ci protegge.
A mio parere il pane vero è solo quello DOP, se qualcuno ha gusti personali diversi non discuto, ma sulla qualità nemmeno si può realisticamente fare paragoni.
Pane di Altamura, di Matera, di Cagli, di Genzano che sappia io, più, ovviamente, il pane di Terni.
Non escludo ce ne siano altri, elenchi esaustivi come per vino, formaggi e salumi al momento non ne ho trovati.
Amanti della michetta o di quant'altro, fatevene una ragione.
Se un prodotto non è tutelato non è certo perchè la tutela non viene richiesta, in quanto il prezzo aumenta.
L'unico motivo è perchè la tutela non è possibile, in quanto il prodotto non ha un marchio o una tipologia riconoscibili o quando i vari produttori diventano impossibili da controllare.
Naturalmente è possibile che un prodotto non sia meritevole di tutela oggi ma lo possa diventare in futuro, ma se la possibilità c'è realmente ognuno di noi può valutare da tutta una serie di indici.
In un prodotto DOP devono essere riconoscibili le provenienze di tutti i prodotti della filiera, ad esempio nel caso del pane occorre esibire al consorzio le fatture di acquisto di grano, lievito e, ove sia aggiunto, sale, pagate esclusivamente tramite operazioni bancarie tracciabili, i macchinari devono essere quelli consentiti dal disciplinare, anche essi acquistati da fornitori che abbiano ottenuto l'approvazione e certificati e le fasi della lavorazione sono sottoposte a controllo.
Ovviamente non si possono escludere imprevisti, che però sono possibili in ogni lavorazione, e truffe, ma le truffe sono relativamente poco convenienti. Ai piccoli produttori non convengono perchè garantiscono margini maggiori ridotti, ai grandi produttori converrebbero pure, ma nel caso siano scoperte (ed ogni tanto lo sono, vedi ad esempio la scoperta di alcune truffe su uno dei prodotti più celebri e costosi in assoluto, il Brunello di Montalcino) il produttore è totalmente sputtanato e diventa quasi impossibile per lui rientrare in commercio con marchi importanti.
Il costo diventa leggermente superiore, ma più tutti noi ci abituiamo ad acquistare prodotti di qualità più la differenza diminuisce.

Oh, se devo fare tutti sti ragionamento quando compro un bel pezzo di pane cafone, figuriamoci quando vado al mercato a comprare il pesce.

Suvvia.

Mac Donald lovers.

A parte scherzi (non me ne volere, era una battuta!), mica devi fare ragionamenti strani, basta che ti informi un minimo! La stessa cosa vale per tutti i prodotti alimentari, dal primo all'ultimo e per informarsi basta pochissimo tempo.
Vuoi mangiare secondo le regole del fast food o dello slow food?
E secondo te slow vuol dire mangiare lentamente o impiegare un minimo di tempo nella scelta?

Doc, aspè, altro che McDonald's lover. Ma che io mi informi sul pane non poso mai conoscere la filiera che c'è dietro a quello che compro dal mio salumiere oppure al supermercato di zona. E che trovo per di più molto buono e ad un prezzo irrisorio.

E quando compri un pò di pesce oppure della verdura, che fai, le analisi chimiche al microscopio?

in realtà per il pesce e la verdure è piu semplice che per il pane perchè non sono prodotti preparati. Per la verdura, quando trovi un filare biologico sei in una botte di ferro salvo particolari truffe ma vedi sopra il discorso di doc. Per il pesce invece c'è poco da fare. Se di allevamente c'è il rischio antibiotico. Se pescato c'è il rischio mercurio e via dicendo. Sta a te a quel punto scegliere di che morte morire. Molti preferiscono il pesce azzurro proprio per ovviare a parte di queste problematiche. Poi sarebbe bene capire se è stato congelato a -20 almeno, altra nota che molti ritengono un abbassamento della qualità ed invece sarebbe una tutela importante. Perlomeno per certe tipologie di pesce.

oh, questo se si vuole tenere un minimo in linea la qualità dell'alimentazione.

da notare che non ho menzionato la carne perchè li si apre la voragine. La carne, biologica o non ha sempre una quantità di tossine tale da dover essere dosata. Sempre. Io non sono vegetariano, ma limito al minimo l'assunzione di carne compensando con cereali di ogni genere e legumi. Ogni tanto mi tolgo lo sfizio ma per gusto, non per necessità.

Eh ragazzi, e quando si va fuori a mangiare? Quando si compra un cibo confezionato? E gli scatolami? Ed i prodotti come olio, vino, insaccati e latticini?

Non c'è modo di poter controllare tutto, e poichè ritengo che il mangiare sia uno dei piaceri della vita, un bel pranzo con spaghetti al pomodorino fresco ed una bella fetta di arrosto, accompagnata da un bel pezzo di pane cafone con cui faccio pure la scarpetta, è impareggiabile.

Ma certo che non puoi farle tu le analisi!
Perciò quando almeno la legge richiede delle analisi più approfondite, sfruttiamole!
Nel DOP quelle analisi le fanno, salvo frodi, meglio quello di prodotti di cui ti devi fidare completamente.
Il mio discorso era solo quello.

il problema del pane fatto in casa è che se ne mangia troppo

non ho mai avuto modo di provare queste macchine, ma penso (ma magari sbaglio) che il più sia merito dell'impasto
ovviamente queste macchine hanno il pregio di non sporcare quasi per nulla, ma quello ce l'ha anche il Bimby

L'importante è ricordarsi che anche la mollica del casareccio ha una sua dignità (cit.)


mi tenta l'idea del "made in".

o mi butto sul pane tentando vie strane (pistacchi, marosi vari eccetera).
Oppure mi butto a pesce sull'homebrewing e le birre casareccie.

1x2.


ocio però che anni fa avevo letto che il pane del Mc non è pane comunemente inteso.
Nel senso che è perfetto, non ha mai difformità o quasi e che sembra prodotto dalla catena di montaggio.

Se lasci il bigmac in cantina, penso ci resti anni; la muffa se ne resta sulla sue e non lo tocca.

me lo mangio uguale, beneinteso, basta saperlo.

Esperimento in corso: McDonalds happy meal project. il record comunque e` 12 anni, and counting.


Per il pane fatto in casa, la migliore "machina per il pane" la vende IKEA (anche altri ma li costa meno) per 49.95 ....... ed e` ottima anche per zuppe e minestre.

questa mi giunge nuova. Non lo sapevo mica della macchina del pane ikea, io che con ikea ho un conto aperto. La signora alice cmq costò circa 39 euro, non era una marca da urlo, e prima di morire soppravvisse ad una caduta da un metro di altezza ed anche a mia figlia che per aiutarmi invece di versare l'acqua nella vascetta di miscelazione la versò direttamente nel fornetto che è un involucro non sigillato. Acqua che poi colando si disperse tra i circuiti a quanto pare non intaccandoli.

Per chi menzionava il bimbi, ricordo che il bimby costa quasdi mille euro che rispetto a 39 sono giustoun filo di più ed il bimbi impasta ma non cuoce il pane. Quindi dopo l'impasto ti ritrovi il bimby da pulire e la teglia dove hai cotto anche li da ripulire.