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| si è ripetuta un po' la partita vista nell'ultimo incontro tra le due in RS: in quell'occasione ci riuscì di pareggiarla e portarla all'over time, stavolta ci è andata meglio. e come allora, il piano partita dei Pacers recitava: percentuali alte, tener botta a rimbalzo, limitare le palle perse, il tutto anche sacrificando qualche libertà in più per Rose (42 l'altra volta, 39 ieri). piano partita che funziona, ma che poco a poco la difesa dei Bulls e gli accorgimenti di Thibs hanno limitato pezzo per pezzo: prima a rimbalzo, poi nei tiri dal campo, infine anche qualche palla persa forzata negli ultimi minuti. il perché delle percentuali di Indiana è da dividere tra i meriti dei Pacers e le colpe dei Bulls, ma in generale non penso che potranno riproporsi in questo modo anche nelle prossime gare, sebbene ci siano riusciti nelle ultime due sfide. con un'efficienza offensiva peggiore per Indiana, Chicago non sarà costretta a rincorrere sin dai primi minuti, giocare con più tranquillità dall'altra parte del campo e provare a chiuderne almeno un paio nei primi 2 o 3 quarti, cosa che ci riesce troppo poco spesso. il parziale di 16-1 finale mentalmente può avere tanti risvolti sui due lati. per Chicago può significare la sveglia tanto quanto un "tanto basta difendere per qualche minuto che la vinciamo": troppo pericoloso. per Indiana invece può essere la batosta che ne placa gli animi ma anche il pungolo per poter dire "ma allora possiamo batterli". c'è che mi sento di poter dire che difficilmente i Bulls possono perderne una in casa in questa serie.
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