Dodo_PD |
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| Grande prova di maturità di Atlanta che finalmente riesce a sfruttare bene i suoi punti di forza. Johnson è un mismatch vivente per gli esterni dei Magic e ancora peggiore è il trovarsi Horford da PF visto che ha demolito chiunque abbia provato a fermarlo. Smith da il suo contributo, mentre i lunghi mazzuolano Howard dall'inizio alla fine. Crawford ha spezzato ogni tentativo di recupero dei Magic bombardano il canestro in continuazione e che giocatore Hinrich! Certo, a saperlo che bastava mettergli gli occhiali per fargli tornare la mira lo si poteva fare anche l'anno scorso a Chicago... Gli Hawks hanno detto di avere un piano e a quanto pare sta pagando, la superiorità d Johnson e compagni a tratti è stata imbarazzante, sopratutto da un punto di vista fisico-atletico. Poi hanno anche tirato molto bene, il che ha aiutato, e non sempre hanno giocato come avrebbero dovuto, ad esempio non sono andati ad attaccare il ferro quanto avrebbero potuto affidandosi al jumper, una potenziale leggerezza sopratutto una volta che Howard era in palese problema falli e con diverse difficoltà a controllarsi. In ogni caso la strada è quella giusta perché finalmente non si sono visti solo dei solisti ma una squadra vera.
Orlando male sotto svariati punti di vista. I mismatch devastano ogni tentativo di difesa che esuli da Howard, costringendo il centro dei Magic ad un'overdose di lavoro, anche se il ragazzo risponde abbastanza bene fino a metà tempo. Pure in attacco ci si appoggia quasi totalmente su Superman e visti i suoi 30 punti il gioco sembra pagare, ma forse questo monopolio alla lunga è stato nocivo visto che nessun'altro della squadra tranno Nelson è mai entrato in ritmo. Molto nervoso invece Dwight nella ripresa, dopo essersi reso conto che nonostante una sua partita mostruosa la vittoria si stava allontanando ha iniziato a commettere numerose leggerezze: tiri liberi sbagliati, falli stupidi, goal tending e una marea di palle perse, una debolezza mentale che non può venire fuori dal leader incontrastato della squadra senza ripercuotersi negativamente sui compagni. Il solo Nelson lo aiuta, ma ancora una volta un uomo monopolizza il gioco e i compagni non entrano in ritmo. Capiamoci, la colpa non è certo stata di Howard e Nelson, ma degli altri che hanno tirato il culo indietro e sono di fatto usciti dalla partita. SVG non è stato immune da colpe e avrà parecchio su cui riflettere, anche perché non vedo quali grandi aggiustamenti possa fare se non prendere a calci tutti quelli che non sono stati all'altezza e non sono pochi.
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