approfittando di un sabato sera in cui non ne avevo proprio per le balle di uscire, mi sono visto IP MAN 2, riguardandomi anche il primo capitolo.
Ovviamente il primo mi era piaciuto, ed ho notato alcuni dettagli che mi erano sfuggiti una prima volta, ossia che a dirigere le danze c'è il leggendario Sammo Hung, che mi sono commosso vedere nel cast del secondo capitolo
Sammo peraltro ha recentemente diretto le scene d'azione del nuovo Detective Dee.
Il secondo film è molto divertente, per quanto tecnicamente non so quanto possa essere credibile un confronto tra un kung fu master ed un pugile professionista, se pur molto piu' pesante. Giustamente nel primo match, per far perdere Sammo si sono studiati il malore. Nel secondo a Donnie hanno impedito di usare i calci. Sono un po' delle forzature, che potevano essere risolte altrimenti, prendendo un altra tecnica di fighting occidentale che non fosse necessariamente la boxe.
Al di là dell'aspetto puramente marziale, però devo rimarcare lo scetticismo che ebbi alla prima visione del primo capitolo.
Purtroppo sono due film molto retorici, in cui i cinesi sono i bravi e gli altri sono tutti stronzi. Da questo punto di vista, il secondo è molto "peggio" del primo.
Se si chiude un'occhio e ci si limita a vedere le cose come un oppressori vs oppressi, la cosa è digeribile, ma nel caso specifico purtroppo le cose non stanno assolutamente cosi.
Le barbarie e le atrocità commesse dai giapponesi sui cinesi sono note al pari di tutte le situazioni in cui c'è stato un invasore nei confronti di un altro popolo. Ma il fatto di voler utilizzare una leggenda come paladino dei valori nazionali è assolutamente stucchevole, ignorante e meramente propagandistico.
Peccato, perchè se politicamente disinteressati, questi potevano risultare due capolavori assoluti.