Tennis - ATP e WTA

Si apre anche questo topic, molto seguito, con la notizia che la Wozniacki con la vittoria sulla Kvitova nei quarti di Pechino è la nuova numero 1 del mondo.

Scavalca Serena rimasta in testa per 49 settimane e diventa la 10° a raggiungere il top a meno di 21 anni.


La Schiavone intanto raggiunge il Master, grandissimo risultato

Anche Serena ha chiuso il 2010. Salterà anche lei, oltre alla sorella, la finale di Fed Cup contro l'Italia.
Spiace per lei, ma sicuramente per l'Italia è una buona notizia.

Schiavone fuori dal Masters dopo 2 gare. Partita inutile con la Dementieva.

Si ritira Elena Dementieva dopo aver perso con la Schiavone. Grandissima, peccato non sia mai riuscita a vincere uno Slam.

L'ho sentito, ma quanti anni ha? Non è "vecchia". Poteva giocare ancora 2/3 anni a buoni livelli

29 anni. Due finali dello slam (Roland Garos e US Open) ma non è riuscita a vincere. Mi è sembrata molto serena nell'intervista a fine partita, evidentemente non ne poteva più della vita di atleta d'alto livello (tra allenamenti, partite, viaggi..) un peccato per gli sportivi (e anche dal punto di vista estetico ) non vederla più in campo.

Flavia Pennetta chiuderà la stagione da numero 1 al mondo nel doppio (con la Dulko) a prescindere dal risultato della finale del Masters. E' la prima volta nella storia per un/a tennista italiano/a, in qualsiasi ranking (singolare o doppio). Nella stessa stagione di un'italiana nelle prime 10 (diventate 2) e di un titolo dello Slam femminile in Italia. Se non è un'epoca d'oro questa per il tennis femminile... e vediamo se riusciamo a portare a casa un'altra Fed Cup.

Ci riusciamo, ci riusciamo (non credo alle gufate )

A parte gli scherzi, come hai detto bene non c'è da fare altro che applaudire le ragazze. E' vero che il tennis femminile è in un momento che lascia "buchi", ma è anche vero che bisogna saperli sfruttare. E il fatto che le nostre siano state capaci di farlo senza essere dei fenomeni a livello di talento puro va soltanto ad aggiungere qualche a quelli che già meriterebbero.
Per dire una Dementieva ha qualche tonnellata di talento in più della Schiavone ma alla fine la cosa che fa veramente la differenza nel palmares di un tennista, essere o meno slam-winner, ce l'ha l'italiana e non Elena

Schiavone b. Vandeweghe. 1-0.
Fra poco Pennetta vs. Mattek-Sands. Francamente non ricordo un periodo peggiore per il tennis americano maschile e femminile. Fra le donne non hanno niente dopo le Williams, se in finale di Fed Cup devono usare una ragazzina fuori dalle prime 100. Fra gli uomini nei primi 100 ci sono solo Roddick (28 anni), Fish (29), Isner (25), Querrey (23), Russell (32) e Dent (29). Russell è già 85°, quindi hanno solo 4 giocatori di livello medio-alto.
Donald Young si è arenato e l'ex eterno bambino ha 21 anni ed è 125 del mondo. Sotto i 25 anni, il loro secondo miglior giocatore dopo Querrey è il naturalizzato bahamense Ryan Sweeting (n. 109), 23 anni. Nei primi 200 ne hanno solo altri 2 sotto i 25: Tim Smyczek, 23 anni n. 170 e Ryan Harrison, 18 anni n. 176, probabilmente la loro miglior promessa (unica?). Poi hanno i soliti Blake, Kendrick, Ginepri, Bogomolov, ecc.

Stanno messi quasi male come noi!

La Pennetta ha vinto facilmente sulla Mattek, 7-6 6-2. Ho visto il primo set, un autentico disastro di entrambe.

Alle 22 Schiavone-Mattek o Oudin per chiudere la Fed Cup, la terza negli ultimi 5 anni.

Ma gli USA, escluse le Williams, non avevano giocatrici migliori da mandare in campo?

No. La terza americana del ranking WTA è proprio la Mattek, n. 60. La quarta è Melanie Oudin, n. 68 e convocata anche lei. Poi hanno convocato Coco Vandeweghe (nipote di Kiki), n. 114 e la specialista del doppio, la naturalizzata sudafricana Liezel Huber (terza nel ranking WTA di doppio dietro Dulko e Pennetta che sono pari al primo posto).
Hanno preferito la giovane e promettente Vandeweghe alle varie King, Craybas e Lepchenko (le uniche 3 americane non convocate che le stanno davanti, oltre alle Williams), ma parliamo di poca roba. E' stata strana la decisione di preferire la Vandeweghe alla Oudin nel primo singolare, ma l'avranno vista più in forma. Personalmente avrei chiamato Mattek, Oudin (come singolariste), King e Huber (come doppiste... la King è la numero 4 al mondo di doppio), ma stiamo spaccando il capello. Probabilmente abbiamo 4 giocatrici migliori della migliore americana "convocabile" (sicuramente è così per i ranking, perché la quarta italiana, Sara Errani, è 42ma al mondo... addirittura la Oprandi è 68ma, poco dietro rispetto alla Mattek e pari alla Oudin). L'Italia ha 7 giocatrici nelle 100 ed ha le varie Dentoni, Mayr, Giorgi, Caregaro e Grymalska in arrivo (ed un altro paio). Vedo come n. 156 anche una certa Anna Floris, 28enne che non conosco. Fra le donne siamo messi di lusso... è il momento migliore della storia.

Come detto sopra, il tennis americano è a dir poco in crisi. Almeno fra le donne hanno un plotone di ragazzine in arrivo, come Oudin, Vandeweghe, King, Mchale, Riske, Hampton, Cohen, Brengle, Falconi e Capra, tutte nate dal 1989 in poi. Però sono tutte solo promesse e la King a me non ispira molto. Detto questo, è probabile che almeno un paio diventino giocatrici di livello (Oudin, Vandeweghe, Brengle e Capra sono promettenti, mentre non conosco la diciottenne Mchale), quindi forse fra le donne si risolleveranno. Fra gli uomini la crisi è molto più radicata, perché lì non c'è neanche una parvenza di ricambio al momento.

A proposito, nella homepage dei ranking WTA la leader della classifica del doppio è Gisela Dulko per motivi alfabetici (nella homepage hanno le foto delle due leader, quindi ci sono Wozniacki e Dulko), nonostante Flavia abbia i suoi stessi punti. Mannaggia

Roger batte Nole e vince per la quarta volta a Basilea. Bella la premiazione con i due tennisti che premiavano con una medaglia i racattapalle del torneo.

Molto felice per Roger, gli fa bene chiudere la stagione vincendo 2 tornei...

La Oudin ha sostituito la Mattek ed ha piallato la Schiavone 6-3 6-1. Adesso Pennetta-Vandeweghe col secondo match-point per vincere la Fed Cup ed evitare il doppio.