| La Nexus all’esame della vita ha vinto la sua battaglia, e invece che sparire nel dimenticatoio ora ritrova nelle sue fila l’uomo immagine della WWE. Quali scenari ci aspettano?
Personalmente avevo un po’ di timore che a Standford perdessero l’occasione per fare la mossa giusta e dare pepe al feud centrale di Raw, un po’ come successe a Smackdown quando Rey in caso di sconfitta sarebbe finito nella Straight Edge Society e invece vinse: in quest’ultimo caso i risultati catastrofici di quella scelta sono sotto gli occhi di tutti, con la stable di Punk sciolta dopo aver perso ogni rivalità (peggio anche del New Breed) e Rey che non ha ricavato granché da quel trionfo, trovandosi a combattere con DelRio invece che per il titolo. Come dicevo invece sta volta è stata presa la decisione giusta, anche per costruzione. Mi riferisco all’ingresso dal backstage del gruppone di wrestler di Raw, che hanno fatto scappare i Nexus in una scena che sembrava davvero fatta ad arte come anticamera della fine della stable di Barrett, creando quindi la sensazione d’esser vicini ad’una nuova affermazione del Marine. Sensato anche che a intervenire a favore dell’inglese siano stati McGillicutty e Harris, dato che in quanto membri della seconda stagione è sensato inserirli nella stable, a maggior ragione viste le loro qualità, superiori ad alcuni membri della prima stagione così che il gruppo migliori e si porti avanti la storyline in modo coerente.
Ma arriviamo al dunque, Cena è nella Nexus, volente o nolente. Lo scenario che più ci immaginavamo è stato subito messo in scena, così nella prima puntata di Raw dopo Hell in a Cell l’ex WWE champion ha con le parole e con i fatti mostrato la sua volontà di distruggere il team dal suo interno, mettendo fin da subito fuorigioco Tarver. Per fortuna il GM ha tolto immediatamente questa possibilità, poco coerente con la stipulazione persa da Cena, redarguendolo all’ordine pena il licenziamento.
Ma cosa succederà ora? Ho letto tanti scenari in giro per il web, vi dirò la mia idea.
Ho letto gente che dopo la vittoria di Barrett si immaginava un Cena cattivo in automatico, inutile dire che questa idea è stata, come era ovvio, subito smentita. C’è chi ipotizza un Cena che pian piano prende gusto al comportarsi da cattivo, che costretto a commettere azioni scorrette finisse per divertirsi a farla così da dare il via al turn heel che in tanti sogniamo. Oppure che si sarebbe creato una stable a sé con parte della Nexus. Personalmente credo poco a queste ipotesi.
La storyline della Nexus è stata una delle idee più brillanti prese a Standford da anni a questa parte. Punto primo: grazie ad essa hanno potuto inserire e testare tutti gli atleti della prima stagione di NXT, non solo il vincitore Barrett. Punto secondo: hanno messo in scena una storia che catalizza l’attenzione su dei rookie, e l’hanno resa interessante: incredibile dato che spesso non riescono a rendere appetibili rivalità tra main eventer. Punto terzo: stanno riuscendo a realizzare due obbiettivi contemporaneamente. Quali sono?
Innanzitutto testano un gruppo di ragazzi in modo innovativo. Che tutti non fossero all’altezza è stato chiaro fin da subito, ma quale migliore occasione che vederli nello show principale della federazione? Dei sette della prima stagione (meno Bryan che è un discorso a parte) abbiamo oggi Barrett che lotta quasi alla pari con main eventer e Gabriel che grazie anche alla sua finisher ha una gran visibilità e si sta costruendo indubbiamente una fama di settimana in settimana. Per gli altri il fatto che non li facciano combattere neanche in singolo dimostra certi loro limiti, escludendo da questo gruppo Sheffield, che purtroppo si è infortunato ma che stava ricevendo un buon push, per cui spero al ritorno abbia un’altra chance. Ora probabilmente verranno inseriti dalla seconda stagione Harris e McGillicutty su cui si può avere un’affidabilità maggiore.
Ma arriviamo al secondo obbiettivo: riportare tifo a John Cena. Da tempo ci sono alti e bassi nel rapporto col pubblico, ma da parecchi mesi erano più i bassi che gli alti. Avete visto invece l’ultima puntata di Raw? Lo scenario di Cena imprigionato controvoglia nella stable, costretto anche dal GM a seguire gli ordini di Barrett sta portando di nuovo la gente a invocare il suo nome. Da molto non sentivo l’arena così coesa nell’incitarlo, e da qui al resto della storyline penso sarà sempre meglio. I membri della Nexus hanno zero appeal col pubblico che manifesta il suo fastidio odiandoli (ottimo per degli heel) e tiferebbero il diavolo per sbarazzarsene. Così Cena rappresenta la loro speranza di liberazione e tifarlo viene naturale.
Vi dico dunque la mia idea sul proseguo del feud. Nonostante le vostre (e mie) speranze di un turn heel di Cena, ci credo poco. La WWE non è ancora pronta a far diventare uomo immagine della federazione Orton e fino a che non se ne saranno convinti resta il Marine il loro portabandiera. Messo in chiaro questo mio pensiero vi dico la mia. Visto anche quello che ha detto il GM, John deve obbligatoriamente seguire le direttive del leader della Nexus, pena il licenziamento. Quale è l’unica strada per liberarsi allora? Semplice, diventare lui stesso il leader del gruppo. Quindi credo che senza attacchi diretti ma tramite insinuazioni e bugie Cena metterà tutti i membri della stable contro Barrett, e a un certo punto seguiranno ciò che dirà loro il Marine invece che il loro capo. A quel punto ci sarà lo scontro tra Barrett sfiderà in un match Cena, volendo riaffermare la propria leadership, ma vincerà l’ex rapper. Come risultato ci ritroveremo John con più pubblico che l’ultimo periodo, un bel po’ di rookie si saranno messi in mostra, Barrett main eventer o quasi e una bella storyline alla spalle che ci ha accompagnato per mesi. Non male come risultato no?
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