CITAZIONE (fdb @ 9/1/2011, 12:39)
Sinceramente sono rammaricato che non ci siano più i Sonics, ma far uscire gli Hornets per ricreare i Sonics mi sa di cagata pazzesca, piuttosto Memphis o Minnesota
parto dal presupposto che sarebbe una cagata pazzesca levare qualsiasi squadra dalla sua città per ricreare i sonics. anche se mi mancano un casino (simpatizzare per durant non mi dà la stessa emozione) mi sentirei come un ladro (fatte le debite proporzioni ovviamente).
la stronzata, passatemi il termine, è stata quella di portarli via da seattle e fondare i thunder ad okc...perchè se l'arena di oklahoma city trabocca di tifosi e di entusiasmo, così non è per altre squadre (hornets su tutti ma ce ne sono al tre 4-5 a rischio) e sarebbe stato più logico spostare una di queste ad oklahoma...lasciando stare seattle che alla fine è una delle poche città americane che non risente della crisi (anzi l'economia va molto bene da quelle parti) e che con la crescita del progetto della squadra di anno in anno avrebbe sicuramente fatto il tutto esaurito per diversi anni alla key arena.
bennett alla fine avrebbe anche rivenduto i sonics ad imprenditori locali se le autorità comunali gli avessero negato il trasferimento nella sua città, ma è stern che ha voluto tutto ciò...mettendo pressione sul sindaco (maledetto nickels, uomo senza un minimo di palle!!!) per avere il foglio di via libera per l'oklahoma. ora però si è reso conto che i soldi di seattle gli farebbero comodo nella sua struttura, quella nba che negli ultimi anni ha perso un pò di credibilità per tanti avvenimenti che lui stesso forse non ha ponderato bene a priori e che gli hanno portato più malus che bonus.
ora piange perchè vede le arene di minneapolis, memphis, new orleans, charlotte, atlanta (anche se gli hawks non si toccano perchè sono un patrimonio storico) senza un minimo di tifosi e cerca di rimediare all'errore andando a prendersi a mani basse i soldi della città-smeraldo. che a me da tifoso sonics fa pure schifo pensare a questo verme che continua a vivacchiare nei poteri forti della nba grazie alla rinascita dei sonics.
Ritornando ad un pensiero precedente non sarebbe stato meglio se bennett avesse rivenduto a ballmer ed altri imprenditori locali la franchigia e con l'enorme ricavato (avrebbero coperto ampiamente i 350 milioni di dollari spesi qualche anno prima per prendere i sonics da Schultz) avesse poi comprato gli hornets (che shinn teneva sempre sul mercato in cambio di cospicue offerte) o i grizzlies (a cui nessuno in tennesse era ed è tuttora particolarmente legato) o i bobcats (visto che in north carolina in molti ancora tifano per gli hornets)?
la situazione degli hornets poi la sappiamo tutti, in oklahoma stravedevano per paul e compagni visto che dopo katrina e la sua distruzione a new orleans per 2 anni la squadra fu spostata ad oklahoma city con incredibili risultati e in molti si affezionarono alla squadra divenatndone veri e propri supporters. è da tutto ciò che mi domando sempre: ma era veramente necessario far scomaprire i sonics, era veramente necessario cagare fuori dal vaso per poi scoprire che non ne valeva la pena???
sono tutte queste cose che mi lasciano perplesso. nell'articolo che ho linkato è detto chiaramente dagli esperti che seattle è il 13esimo mercato televisivo degli stati uniti ed il prossimo anno probabilmente entrerà nella top 10. solo boston, los angeles, new york, chicago, dallas, philadelphia e poche altre città sono superiori come possibili introiti televisivi...poi aggiungete (come ho già spiegato) il fattore economico che a seattle, come per magia, non risente della crisi che attanaglia invece quasi per intero gli u.s.a.
spero di aver chiarito qualche dubbio se casomai qualcuno non conoscesse per intero la storia della scomparsa dei sonics o si fosse limitato a credere all'allegro barzellettiere (nonchè gran burattinaio) david stern. mi dispiace per gli hornets, sarei più felice se ci fosse un'espansione in nba con altri 2 team ma una lega a 32 squadre è fantascienza visto che già ora si parla di diminuire il numero di franchigie.