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Il topic della politica

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manu ginobili PZ
view post Posted on 19/10/2010, 23:09




mi pare delittuosa l'assenza di tale topic, specie in un giorno come oggi in cui finalmente Silvio si para il culo per un po', e Fini si dimostra una tigre di carta
http://www.repubblica.it/politica/2010/10/...alfano-8230636/


Lodo Alfano può essere retroattivo
Blitz della maggioranza in commissione
L'opposizione ha definito l'emendamento, presentato dal relatore Vizzini, "un mostro giuridico". Bersani: "E' una vergogna, faremo le barricate". Bongiorno conferma il via libera Fli: "Non condivido le polemiche". Alfano incontra Fini: "Spirito costruttivo". Il presidente della Camera: "Riforma necessaria, ma no a norme inaccettabili". Casini: "Nessun veto, Italia è anomalia". Il Quirinale ribadisce "estraneità" alla discussione in corso alle Camere

ROMA - Approvato l'emendamento Vizzini che sospende i procedimenti contro le alte cariche dello Stato anche per i fatti precedenti l'elezione. Il via libera all'emendamento al Lodo Alfano è arrivato dalla commissione Affari costituzionali del Senato con 15 voti a favore e 7 contrari. Hanno votato a favore 13 senatori del Pdl e Lega più il senatore finiano Maurizio Saia e il senatore dell'Mpa. In base ad esso, "i processi nei confronti del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, anche relativi a fatti antecedenti l'assunzione della carica, possono essere sospesi con deliberazione parlamentare".

L'approvazione dell'emendamento in questione segue il via libera della precedente proposta di modifica, sempre a firma di Vizzini, che la settimana scorsa aveva equiparato presidente della Repubblica e presidente del Consiglio nella tutela dello scudo, e inserito fatti e reati anche extra funzionali tra quelli suscettibili di copertura. I lavori della commissione proseguiranno domani e giovedì pomeriggio con l'esame ed il voto sugli emendamenti. Intanto il Quirinale ribadisce: la Presidenza della Repubblica è estranea alla discussione sulla riforma in corso alle Camere.

Il Pd: "Una vergogna, faremo le barricate". Insorge l'opposizione secondo la quale, con questo emendamento, si è creato un "mostro giuridico". Quanto alle modifiche, il segretario del Pd Pierluigi Bersani parla di "una vergogna": "Viaggiamo ai limiti dell'assurdo, è indecoroso e vergognoso pensare di procedere a un'assoluzione per via parlamentare. Faremo le barricate con tutte le forze che abbiamo". Duro Antonio Di Pietro: il vito dei finiani "smaschera il finto ritorno alla legalità di Fli". E continua: "Facciamo un ulteriore, estremo, appello al presidente Finiaffinché dica ai suoi di non cedere a questo che oggi sembra un ricatto o una compravendita. Alla Camera vogliamo guardare in faccia uno per uno gli esponenti di Fli".

I finiani: "Lo voteremo anche alla Camera". Ma i finiani confermano: ìanche a Montecitorio voteranno l'emendamento. "Non condivido le polemiche sulla retroattività del Lodo Alfano - dice Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera ed esponente di Fli - e infatti la sua finalità è quella di salvaguardare la serenità nello svolgimento delle funzioni da parte delle alte cariche dello Stato che, ovviamente, potrebbe essere compromessa nel caso in cui non venissero sospesi processi per fatti antecedenti all'assunzione della carica".

L'incontro con Alfano e i paletti di Fini. Giudizio sospeso sulla bozza di riforma della giustizia fino a che non sarà riempita di contenuti: i 'titoli' non bastano se poi verranno stravolti da emendamenti o norme che possono risultare "controverse o inaccettabili". Fini mette i suoi paletti alla riforma della giustizia che Alfano gli illustra in un'ora di colloquio a Montecitorio. E chiarisce che Fli è disponibile a discutere della riforma e anzi, considera "necessario" mettere mano al sistema della giustizia in Italia. Ma che ciò può avvenire solo se si verificheranno una serie di condizioni. In primo luogo, non deve essere messa in discussione l'indipendenza della magistratura: ed è per questo, spiega Fini, che ad esempio "l'auspicata separazione delle carriere andrà disciplinata in modo tale da non comportare alcuna ingerenza del potere esecutivo su quello giudiziario". Dunque, serve "chiarezza" nella formulazione "delle norme che disciplineranno e delineeranno i poteri e le funzioni del Csm, della istituenda Alta Corte di Disciplina e dello stesso Ministro Guardasigilli". Per questo, conclude il presidente della Camera, "trattandosi di una riforma che inciderà fortemente sulla Costituzione e non di un mero manifesto politico di intenti, è doveroso sospendere il giudizio in attesa di conoscere il testo che il Consiglio dei ministri approverà e di verificare, con spirito costruttivo, le eventuali modifiche apportate dal Parlamento".

Fini e il Lodo. Presidente della Camera e il Guardasigilli hanno anche affrontato la questione del Lodo Alfano. Fini si sarebbe sorpreso dell'effetto mediatico avuto dal voto espresso dal senatore di Fli sulla 'retroattivita' delle norme. Questa è la posizione di Fli da sempre, avrebbe lasciato intendere, non si tratta di norme che estinguono i reati, ma semplicemente che congelano i processi per le alte cariche il cui ruolo istituzionale va tutelato nel momento in cui esercitano la loro funzione, avrebbe ribadito. Per questo anche alla Camera è lecito attendersi un voto favorevole da parte di Fli. Anche Alfano ha spiegato di aver riscontrato in Fini "uno spirito costruttivo ma, avendogli esposto solo le linee guida" del progetto di riforma della giustizia "non ho ricevuto né un sì né un no".

Casini: "Anomalia, accettabile soluzione sui generis". "Anche se gli scudi per le alte cariche in tutti i Paesi sono connessi temporalmente e sostanzialmente all'incarico, l'anomalia italiana giustifica una soluzione 'sui generis'". Cosi il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini chiarisce il suo pensiero sull'approvazione della norma. "Si tratta di un'anomalia, quindi la retroattività è un errore ma non metteremo veti perché nostra intenzione è dare un segnale di stabilità e tentare di rimuovere il macigno dei processi del premier una volta per tutte".
(19 ottobre 2010) © RIPRODUZIONE RISERVATA



 
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Toni Monroe
view post Posted on 19/10/2010, 23:16




Manu, non volermene se lo dico ma questo è il tipo di topic che finisce sempre per tirar fuori il peggio dalle persone. :forza:

Cercherò di astenermi dallo scriverci. :thumbup:

 
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manu ginobili PZ
view post Posted on 19/10/2010, 23:17




lo so Toni, ma sto topic c'era anche nell'altro forum :D
 
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Toni Monroe
view post Posted on 19/10/2010, 23:26




Sì sì, per carità, apposta lo dico. Non ho ricordi squisiti. :D
 
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alessio14
view post Posted on 20/10/2010, 02:36




Ma 'sta RAI la vogliamo privatizzare o no?
 
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alabardato
view post Posted on 20/10/2010, 09:22




su lodo alfano taccio o prendo un ban istantaneo
 
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SafeBet
view post Posted on 20/10/2010, 12:41




CITAZIONE (Toni Monroe @ 20/10/2010, 00:16)
Manu, non volermene se lo dico ma questo è il tipo di topic che finisce sempre per tirar fuori il peggio dalle persone. :forza:

non è sempre vero. anzi, taluni mostrano una capacità di argomentare che in altri topic tengono nascosta.
 
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Toni Monroe
view post Posted on 20/10/2010, 17:43




CITAZIONE (SafeBet @ 20/10/2010, 13:41)
CITAZIONE (Toni Monroe @ 20/10/2010, 00:16)
Manu, non volermene se lo dico ma questo è il tipo di topic che finisce sempre per tirar fuori il peggio dalle persone. :forza:

non è sempre vero. anzi, taluni mostrano una capacità di argomentare che in altri topic tengono nascosta.

È sicuramente vero che c'è chi sa discutere in modo pacato e argomentando (poi, sinceramente, non so chi sia capace di farlo soltanto qui, se intendi che altrove invece sono più inefficaci -come minimo- nel dialogo) ed ho presenti tre o quattro forumisti che mi piace leggere anche quando non condivido tutto quello che esprimono, ma altri (e io tra questi) sono più viscerali e capita che un discorso non si riesce più a portarlo avanti perché da discorso diventa lite. Il limite, in effetti, non è tanto del topic quanto di certe persone. Me incluso, ovviamente. :D
 
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Maialone
view post Posted on 21/10/2010, 15:30




E’ stata depositata la motivazione della prima sentenza su Why Not, e i contenuti hanno del clamoroso: in sostanza il giudice sostiene che questa costosa indagine (quasi 10 milioni di euro) è stata prevalentemente una montatura mediatica. La sentenza inoltre è durissima con la teste Katia Merante, ritenendola non attendibile e sostiene, udite udite, che alcuni investigatori intrattenessero con lei rapporti non propriamente ortodossi. In conclusione, la sentenza non sancisce chiaramente che De Magistris è un impostore ma poco ci manca.

Per chi come me ha avuto modo di leggere le carte dell’inchiesta fin dalla prima ora e di conoscere la stragrande maggioranza degli imputati, questa sentenza non è una sorpresa. Nella costruzione di questa macroscopica patacca mediatico-giudiziaria chiaramente De Magistris non è stato solo, i sodali sono diversi e sono noti: Santoro, Travaglio, Di Pietro, esponenti della sinistra radicale, parlamentari del Pd e di Fli come Angela Napoli, tanto per citarne alcuni. Personaggi politici, associazioni, giornalisti che, confezionando editoriali, interrogazioni, convegni, proclami, editti, hanno tratto il massimo dei vantaggi politici, mediatici, economici da questa drammatica sceneggiata mediatico-giudizaria.

De Magistris è volato a Strasburgo e ora occupa uno scranno al Parlamento europeo, la sua campagna elettorale si può dire che è costata agli italiani circa 10 milioni di euro (il costo dell’indagine); nel frattempo con i risultati della sua patacca ha pubblicato anche un libro dal titolo suggestivo, Assalto al Pm, un testo vergognoso nel quale si delegittima tutta la magistratura calabrese; da questa patacca editoriale, inoltre, ha incassato i diritti d’autore per sé e per la sua famiglia.

Anche il suo consulente, Gioacchino Genchi, oltre ad aver incassato le parcelle delle perizie commissionate da De Magistris stesso, ha pensato bene di mandare alle stampe un bel libro, un tomo di 500 pagine composto per lo più da atti d’investigazione che avrebbero dovuto essere distrutti e, invece, sono stati pubblicati. Un giovanotto che è stato al fianco di “Gigino” De Magistris durante le manifestazioni in suo sostegno, tal Aldo Pecora, leader dell’associazione “Ammazzateci tutti”, è diventato un commentatore televisivo di talk show e oggi lo vediamo scorazzare da un talk show all’altro dispensandoci generiche quanto inutili opinioni su tutto, dalla lotta alla ‘ndrangheta, al colore delle mutande di Belen.

Sull’altro fronte, invece, sono rimasti sul campo 145 persone, gli indagati: politici, imprenditori, professionisti, dipendenti pubblici e privati, sputtanati, additati al pubblico ludibrio ingiustamente. Alcuni di loro sono stati praticamente ridotti sul lastrico, hanno chiuso le loro aziende, altri sono rimasti senza lavoro, altri ancora si sono indebitati fino al collo per far fronte alle spese processuali. Nessuna sentenza, per quanto assolutoria, potrà mai ripagarli dell’umiliazione e dei danni morali e materiali subiti per 4 anni.

Mi aspettavo che la notizia facesse il giro delle grandi testate mediatiche. Niente! Solo il Tg1 ne ha dato notizia, muti il Tg3 e il Tg2. Muti i grandi giornali nazionali che hanno riservato a questa patacca pagine e pagine, come Repubblica e il Corriere della Sera, demonizzando gli indagati e tutta la classe politica calabrese. Questa sarebbe la stampa democratica? Quella che si mobilita per Santoro, per Fazio, quella che si mobilita a piazza del Popolo convocata da Scalfari, quella cioè che si sente minacciata da Berlusconi? Con amarezza mi viene da sorridere! Anche il Pd ,come al solito, rimane muto, pietrificato dalla ignavia e dall’opportunismo del suo gruppo dirigente. Io, democratico, riformista e di sinistra mi vergogno per loro.

Pasquale Motta

Ammazzatevi voi, il lodo Alfano e la privatizzazione della Rai.
 
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The Snake 12
view post Posted on 21/10/2010, 16:40




CITAZIONE (Maialone @ 21/10/2010, 16:30)
E’ stata depositata la motivazione della prima sentenza su Why Not, e i contenuti hanno del clamoroso: in sostanza il giudice sostiene che questa costosa indagine (quasi 10 milioni di euro) è stata prevalentemente una montatura mediatica. La sentenza inoltre è durissima con la teste Katia Merante, ritenendola non attendibile e sostiene, udite udite, che alcuni investigatori intrattenessero con lei rapporti non propriamente ortodossi. In conclusione, la sentenza non sancisce chiaramente che De Magistris è un impostore ma poco ci manca.

Per chi come me ha avuto modo di leggere le carte dell’inchiesta fin dalla prima ora e di conoscere la stragrande maggioranza degli imputati, questa sentenza non è una sorpresa. Nella costruzione di questa macroscopica patacca mediatico-giudiziaria chiaramente De Magistris non è stato solo, i sodali sono diversi e sono noti: Santoro, Travaglio, Di Pietro, esponenti della sinistra radicale, parlamentari del Pd e di Fli come Angela Napoli, tanto per citarne alcuni. Personaggi politici, associazioni, giornalisti che, confezionando editoriali, interrogazioni, convegni, proclami, editti, hanno tratto il massimo dei vantaggi politici, mediatici, economici da questa drammatica sceneggiata mediatico-giudizaria.

De Magistris è volato a Strasburgo e ora occupa uno scranno al Parlamento europeo, la sua campagna elettorale si può dire che è costata agli italiani circa 10 milioni di euro (il costo dell’indagine); nel frattempo con i risultati della sua patacca ha pubblicato anche un libro dal titolo suggestivo, Assalto al Pm, un testo vergognoso nel quale si delegittima tutta la magistratura calabrese; da questa patacca editoriale, inoltre, ha incassato i diritti d’autore per sé e per la sua famiglia.

Anche il suo consulente, Gioacchino Genchi, oltre ad aver incassato le parcelle delle perizie commissionate da De Magistris stesso, ha pensato bene di mandare alle stampe un bel libro, un tomo di 500 pagine composto per lo più da atti d’investigazione che avrebbero dovuto essere distrutti e, invece, sono stati pubblicati. Un giovanotto che è stato al fianco di “Gigino” De Magistris durante le manifestazioni in suo sostegno, tal Aldo Pecora, leader dell’associazione “Ammazzateci tutti”, è diventato un commentatore televisivo di talk show e oggi lo vediamo scorazzare da un talk show all’altro dispensandoci generiche quanto inutili opinioni su tutto, dalla lotta alla ‘ndrangheta, al colore delle mutande di Belen.

Sull’altro fronte, invece, sono rimasti sul campo 145 persone, gli indagati: politici, imprenditori, professionisti, dipendenti pubblici e privati, sputtanati, additati al pubblico ludibrio ingiustamente. Alcuni di loro sono stati praticamente ridotti sul lastrico, hanno chiuso le loro aziende, altri sono rimasti senza lavoro, altri ancora si sono indebitati fino al collo per far fronte alle spese processuali. Nessuna sentenza, per quanto assolutoria, potrà mai ripagarli dell’umiliazione e dei danni morali e materiali subiti per 4 anni.

Mi aspettavo che la notizia facesse il giro delle grandi testate mediatiche. Niente! Solo il Tg1 ne ha dato notizia, muti il Tg3 e il Tg2. Muti i grandi giornali nazionali che hanno riservato a questa patacca pagine e pagine, come Repubblica e il Corriere della Sera, demonizzando gli indagati e tutta la classe politica calabrese. Questa sarebbe la stampa democratica? Quella che si mobilita per Santoro, per Fazio, quella che si mobilita a piazza del Popolo convocata da Scalfari, quella cioè che si sente minacciata da Berlusconi? Con amarezza mi viene da sorridere! Anche il Pd ,come al solito, rimane muto, pietrificato dalla ignavia e dall’opportunismo del suo gruppo dirigente. Io, democratico, riformista e di sinistra mi vergogno per loro.

Pasquale Motta

Ammazzatevi voi, il lodo Alfano e la privatizzazione della Rai.

voglio sperare che questo "voi" non sia diretto agli utenti di questo forum... :fischio:
 
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tzara
view post Posted on 21/10/2010, 16:41




Maialone, da dove hai preso l'articolo? ho cercato in giro per capire chi sia questo Pasqale Motta, l'autore, ma non ho trovato niente nelle principali testate giornalistiche.
 
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Paperone84
view post Posted on 21/10/2010, 16:53




questo è un commento all'articolo
Peccato che la giudice che ha emesso la sentenza è moglie di un impreditore precedentemente indagato (e fatto condannare) dal Demagistris, e lei stessa è comparsa in atti del processo why not. Proprio la persona giusta per emettere una sententa in piena serenità come si è visto dalle motivazioni
domanda: è vero o no? <_<
 
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Sandogat
view post Posted on 21/10/2010, 17:36




CITAZIONE (Paperone84 @ 21/10/2010, 17:53)
questo è un commento all'articolo
Peccato che la giudice che ha emesso la sentenza è moglie di un impreditore precedentemente indagato (e fatto condannare) dal Demagistris, e lei stessa è comparsa in atti del processo why not. Proprio la persona giusta per emettere una sententa in piena serenità come si è visto dalle motivazioni
domanda: è vero o no? <_<

Non saprei cosa dire, però non credo, una roba simile è contraria ad ogni norma dell'ordinamento italiano.
Fosse vero sarebbe un motivo sufficiente per chiedere l'annullamento della sentenza.
Francamente mi stupirei molto se si dimostrasse vera una roba simile.
Roba da chiedere l'immediato licenziamento di un PM che non si fosse accorto di una roba simile e non avesse chiesto la sostituzione del giudice e da gettare discredito sul CSM che non sarebbe intervenuto per correggere un simile errore.
Ripeto, sarebbe una macchia indelebile soprattutto per il PM ed il CSM, che avrebbero avuto tutti gli strumenti per intervenire.
E comunque da tempo l'inchiesta why not si è dimostrata una bufala, credo tutti si ricordino le disperate interviste di De Magistris e della Forleo in cui accusavano i colleghi di averli abbandonati e di voler affossare la loro ricerca della verità.
Non Berlusconi, non la P3, non la Massoneria o i servizi deviati, i colleghi magistrati, con toni che non avevano nulla da invidiare a quelli di Berlusconi quando parla di metastasi della democrazia.
Mi ripeto: un berlusconiano che usa esattamente i metodi di Berlusconi ma è meno capace di lui. Se vogliamo anche addirittura meno corretto e meno rispettoso delle vite altrui.
 
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Maialone
view post Posted on 21/10/2010, 17:46




CITAZIONE (The Snake 12 @ 21/10/2010, 17:40)
CITAZIONE (Maialone @ 21/10/2010, 16:30)
Ammazzatevi voi, il lodo Alfano e la privatizzazione della Rai.

voglio sperare che questo "voi" non sia diretto agli utenti di questo forum... :fischio:

è demagogicamente rivolto all'Italico popolo tutto.



CITAZIONE (tzara @ 21/10/2010, 17:41)
Maialone, da dove hai preso l'articolo? ho cercato in giro per capire chi sia questo Pasqale Motta, l'autore, ma non ho trovato niente nelle principali testate giornalistiche.

thefrontpage.com o .net non ricordo, la trovi sul mio profilo facebook.
 
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The Snake 12
view post Posted on 21/10/2010, 17:49




ho trovato un Pasquale Motta presidente di Assocamping... sarà lui? :ph34r:
 
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5889 replies since 19/10/2010, 23:09   121907 views
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