Universo Universitario, Volume temporaneo

In attesa di tornare a casa riapro il topic sull'universo di nvoi studenti universitari per festeggiare il 30 e lode in Storia della città e del territorio.

in una citta' radicata nel territorio :ciombe:

Io invece sono alle prese con il ritorno sui libri, dopo anni di lontananza, e devo dire che la mancanza di abitudine mi rende lo studio ancora piu' difficile...

Secchione è un qualcosa che non mi si addice un granché, a meno che essere secchioni non significhi far assorbire il proprio tempo da CoD, FIFA ed FM.

Fino a ieri sera non sapevo niente.
Stamattina ho studiato tre ore.

Poi ho sedotto la prof e ne sono uscito meglio di quanto sperassi.


Comunque se intendi dire in quale facoltà universitaria... sono iscritto a Scienze della Comunicazione.
Era un esame da scegliere tra quelli facoltativi.
Mi aspettavo un qualcosa di prettamente storico, diciamo, mi sono ritrovato a fare un esame misto di storia dell'arte (che odio, tanto che l'esame di Storia dell'Arte è del primo anno e ancora non l'ho fatto ) ed architettura (argomento mai trattato in vita mia).
Alla fine ciò che mi ha permesso di fare la differenza è stato il fatto che ho criticato il libro che trattava in particolar modo del Liberty a Varese.


@Sloan: cosa ti metti a studiare?
Se ti fa sentire meglio, comunque, io mi sono iscritto all'università subito dopo aver terminato le superiori e lo studio per me resta molto più che difficile da affrontare.

Visto che è molto di attualità .... qualcuno mi spiega bene quali sono i cambiamenti che apporterà il DDL Gelmini ??

tra tre mesetti sono finalmene disoccupato ufficialmente, ma con una laurea in mano.
Mi immagino la scena stile Dottor Hibbert-Lubchenko
"Potrai sempre vivere con la tua laurea in...Storia moderna e contemporanea! Oh, mi dispiace..."
"Lo so, è laurea fasulla"

Che avventura la mia carriera universitaria, maledetti cambi di facoltà

io sarò disoccupato tra 10 giorni !!!

Disoccupato in cosa?

ing. biomedica !!!

Non so se è un luogo comune che ha una qualche relazione con la realtà, ma "si sente dire" che non appena uno laureato (e che ne capisca) in ingegneria biomedica calpesta un "qualsiasi" terreno fuori dall'Italia, viene subito impiegato.
Luogo comune, dunque?

Mi associo alla richiesta, perchè ci sto capendo veramente poco

a dire la verità della situazione all'estero non conosco praticamente nulla. Per ora mi sto limitando a mandare curriculum in italia.La situazione non è proprio esaltante per ora ho fatto solo un colloquio

Pagherei per poter essere "disoccupato" a breve. (che poi disoccupato non sarei)

Sta tesi credo che la finirò non so quando. Non ho nè tempo nè voglia, assolutamente niente. Dovrò provare a metterci mano sotto le feste di Natale...speriamo di riuscire a dare una chiusa veloce e come va va, frega sto cavolo del voto ormai.

E' la stessa cosa che ho fatto io ... dopo 6 mesi dove praticamente non funzionava nulla ho deciso di prendermi i dati che ho fin'ora e pazienza per il voto !!

Ho iniziato a settembre un PDEng (professional doctorate in engineering) in BioProduct Design all'università di Delft. E' un post-graduate di due anni, in cui il primo anno devo tornare sui libri a seguire corsi da laurea magistrale+corsi avanzati, per approfondire le mie conoscenze prima di farmi un anno di design project in un'impresa.