Sono circa due anni che non seguo più assiduamente la WWE. Perchè sinceramente mi ero rotto di show noiosi, tutti uguali, senza sorprese o con idee banali, trite e ritrite. In questi 2 anni ho visto in tutto 3 show: la Royal Rumble di due anni fa, il Raw dell'anno scorso col ritorno di Bret Hart e Wrestlemania di quest'anno. Nel frattempo ho sempre e solo letto i report, giusto per sapere se si stesse muovendo qualcosa rispetto alle solite imprese di Superman Cena e dell'altro imbattibile Randy Orton. Fin dai tempi dei suoi feud in ROH con Raven e Joe, Punk è sempre stato uno dei miei 2-3 favoriti, e il modo in cui veniva trattato ultimamente (nonostante, è bene sottolinearlo, nella sua carriera in WWE abbia comunque vinto molto) mi dava veramente fastidio.
Poi salta fuori questa storyline, non si sa quanto vera e quanto montata. Ma portata avanti dai protagonisti principali, e in particolare da Punk, in maniera tanto sentita da sembrare dannatamente vera. Punk ci ha regalato uno dietro l'altro i due migliori promo degli ultimi anni, due promo che ricorderemo per molto tempo perchè hanno raccontato, per filo e per segno, i dubbi e le lamentele degli smartoni nerdoni della rete. E questa storyline mi ha portato a rivedere un ppv con grande voglia.
E cosa mi becco in fila?
1)
2)
e soprattutto...
3)
da detrattore enorme dell'attuale wwe, era un casino che non vedevo un match con una partecipazione simile, sia del pubblico che mia, incollato allo schermo sperando nella vittoria di punk. Ora, non si sa come andrà a finire, la WWE questa volta sta nascondendo bene le sue tracce, e ammetto che ho grande voglia di sapere cosa succederà stanotte a Raw e nelle prossime puntate.
Nel frattempo, mi godo Punk campione. Se solo avesse la stessa considerazione il suo amicone Joe dall'altra parte della barricata, sarebbe il paradiso del wrestling.