In realtà al momento dell'entrata in vigore del TNP i paesi ufficialmente atomici erano gli stessi attualmente autorizzati dal trattato come NWS, nuclear weapon state. Che poi sono gli stessi che siedono nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Gli altri paesi oggi considerati "nucleari" militarmente, India, Pakistan, Israele e Nord Corea, hanno sviluppato l'arma atomica dopo il il 1970, con la possibile eccezione di Israele che potrebbe aver costruito il primo ordigno già nel 1967, ma non si hanno informazioni su questo aspetto tecnico così come sul programma nucleare militare israeliano in toto.
Comunque i paesi che hanno armi nucleari e non hanno ratificato il Tnp ( a parte il governo di Pjongjang che ha effettuato il recesso nel 2003 dopo un lungo tira e molla con l'AIEA) si considerano penalizzati dalla normativa del Tnp, giudicata sostanzialmente lesiva di paesi all'epoca in via di sviluppo, quasi una politica neocolonaile da '800.
CITAZIONE (cravino @ 14/11/2010, 21:01)
Ok grazie.
Ma perche' uno stato dovrebbe fare tante finte per nascondere lo sviluppo di armi nucleari, invece di semplicemente uscire dal trattato?
Sostanzialmente perchè il TNP prevede per ogni stato contraente la libertà nello sviluppo del nucleare civile, insieme al sostegno degli altri paesi membri in termini di know-how e reperimento dei materiali fissili, etc.
Il problema è che diversi paesi vorrebbero mettere insieme i benefici energetici del nucleare civile e al contempo provare a lavorare su progetti di nucleare militare.
A complicare le cose c'è poi una questione fondamentale: il processo di arricchimento dell'uranio per ottenere materiale fissile è identico sia per l'utilizzo in una centrale nucleare che per l'utilizzo in un ordigno, la differenza sta solo nella percentuale di arricchimento.
Quindi l'Agenzia per l'energia atomica (AIEA), che dovrebbe monitorare liberamente nei vari paesi contraenti i reattori per lo sviluppo della tecnologia civile, scoprono o si insospettiscono per eventuali processi di arricchimento condotti oltre una determinata soglia.
Si tratta comunque di una questione ovviamente molto complessa, varia di paese in paese ed è legata a scenari geopolitici ed economici differenti.