Sandogat |
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| CITAZIONE (:Mike: @ 5/11/2010, 21:29) CITAZIONE (ripper23 @ 5/11/2010, 20:59) Premesso che questi dati sono ancora da confermare, alcune cose positive e altre negative.
Mi piace la riduzione delle squadre, anche se era praticamente obbligato. Non capisco perchè nei prossimi due anni le squadre aumentano leggermente, imho quest'estate ci faremo quattro risate. Non mi piacciono i 4 o 3 gironi unici di terza serie. Sono molto più favorevole a una divisione verticale più che orizzontale. Preferisco più serie con pochi gironi, anche se questa organizzazione permette più facilmente di raggiungere le serie superiori. Bah, staremo a vedere. solo l'anno prossimo dovrebbe aumentare il numero e non per i prossimi due. il taglio della C2 aiuta le società che falliscono e ripartono dai dilettanti, ma d'altra parte si dovrebbe puntare ad un calcio che evita i fallimenti e la stessa riduzione del numero delle squadre tende a questo. prima di arrivare alla C unica, però, i punti sono due: numero complessivo delle squadre e numero di esse per ciascun girone. per il primo l'intenzione sarebbe a calare e su questo siamo tutti d'accordo; viceversa per il secondo. io non ne capisco l'esigenza, soprattutto se dopo 38 partite ne devi affrontare altre 4 di playoff: potrebbe avere poco seno allungare ulteriormente un campionato se poi ti giochi tutto l'ultimo mese. io avrei tenuto la divisione C1 - C2 e tagliato soltanto un girone di C2, mantenendo invariato a 18 il numero per ciascun girone che moltiplicato per 4 fa 72. oppure ridurre anche il numero delle squadre per girone a 16 ed arrivare ad un totale di 64, molto vicino come risultato finale alle 60 indicate nello schema qui sopra. Se le regole fossero quelle di qualche anno fa, con la C semiprofessionistica, di fatto un dilettantismo mascherato, sarei d'accordo. Se invece vogliamo una lega pro come quella attuale (vogliamo si fa per dire, ovviamente), allora occorre diminuire squadre e serie. Una unica serie C con tre gironi e sotto i dilettanti avrebbe anche un senso, se si vuole (si vuole sempre si fa per dire) evitare di fare un passo indietro. Già anni fa facevamo fatica a sopportare tante squadre professionistiche o semi, quando c'erano 18 squadre in A, 20 in B, 18 per due gironi in C1 e 18 in 3 gironi in C2. Oggi economicamente non è sostenibile tutto ciò, il ritorno a 18 squadre in A e B è in ritardo ormai di anni, in C 60 squadre sono ormai pure troppe, tre gironi da 18 per 54 squadre sarebbe una scelta più adeguata, meglio ancora 3 gironi da 16 per 48 squadre, una serie è più che sufficiente. Anche perchè non scordiamoci che negli anni scorsi le squadre di calcio erano fabbriche di strumenti per pagare meno tasse, sorvoliamo sulla liceità di questo, oggi non è più possibile, almeno non con quelle dimensioni, una limitazione di costi è inevitabile, squadre che non possono permettersi un campionato professionistico magari possono cavarsela fra i dilettanti.
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