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I fatti del 25 dicembre 2010 nella versione del protagonista.

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Yuppidù
view post Posted on 25/12/2010, 17:31




I fatti del 25 dicembre 2010 nella versione del protagonista.

Ore 02.00 il Prode Ceschina si appresta a terminare di disporre i doni sotto l'albero per l'Innocente Sofia quando viene preso da un dubbio: "ummmmh -si dice il Prode Ceschina- però sti pacchettti mi sembravano diversi". In sprezzo del pericolo e dell'abbondante libagione, il Prode Ceschina decide allora di dare un'occhiata ai bigliettini. Grande la sua disdetta quando s'accorge d'essere incorso in Tragico Sbaglio: i pacchetti son diversi perché trattasi dei pacchetti coi regali dei nipoti.
I regali dell'Innocente Sofia son stati portati -per isbaglio, invero, senza malizia alcuna- dalla nonna, a km di distanza.
Un gelido scorrere percorre le vene del Prode Ceschina, dall'alluce piedineo susu lungo la dorsal spina fin al cuoio capelluto. Che fare?

Accettare l'amaro destino e vedere l'Innocente Sofia aprir pacchetti con pistoloni mitragliatori e piste di macchinette, correndo il rischio di vedersi poi percosso e villipeso dai nipoti alle prese con Barbie e La Piccola Fattoria, oppure imbarcarsi nella ventura di mettersi in viaggio a dispetto di neve, tormenta, lupi, orsi polari e tasso alcolemico per fare lo scambio?
"È Natale -sbotta il Prode Ceschina- non si pote passivamente accettare l'infame sorte. Orsù, partiam”!

Dunque il Prode Ceschina in pigiama, beretta e premuroso giaccone, inforca la macchina e verso la di nonna casa si dirige. Per strada non incontra né lupi né orsi polari, e nemmanco un poliziotto (che culo).
Giunto alla soglia della nonnesca abitazione, il Prode Ceschina sente però nuovamente il gelido scorrer nelle vene: egli trovasi infatti di chiave sprovvisto.
Valutate varie ipotesi tra cui: mesto ritorno a casa, arrampicata sul tetto con calata dal camino stile bambin gesù, et abbattimento della porta a panzate, il Prode Ceschina si rassegna a svegliar la nonna, tentando nell’ordine con: campanello, bussamenti et urlate varie, sassolino sulla finestra e riuscendovi infine con la Temuta Telefonata Nel Cuore Della Notte.

Fortuna che la nonna ha la pellaccia dura e sopravvive allo spavento.

Scambiati i regali, resta al Prode Ceschina la parte facile della missione: tornar nel famigliar nido e distribuir li doni sotto l’alberello. Egli inforca l’auto, ed ecco, che poco dopo la partenza, nel centro del camolese nucleo vede un Grosso Bianco Seder ondeggiar sul marciapiede.

Poliziotto nottambulo culone? Vecchia sonnambula in sottoveste? Prostituta sfigata e pure parecchio brutta?
Noooooo: sopra al culone agitasi codino, et sopra al codino vedonsi alte et copiose corna!
E’ lui? E’ Rudolph? La gioiosa renna dal rubinaceo naso? Il timonier di Santa Claus?
“Ma in fondo ho bevuto solo qualche bicchiere” si dice il Prode Ceschina, mentre accosta…



Versione del cervo: “ieri sera quasi mi strozzo mentre masticavo le foglie di una siepe da un marciapiede, un pazzo in pigiama si è fermato e mi ha chiesto dov’era il padre di un certo Natale”.
 
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shilton
view post Posted on 27/12/2010, 20:06




Ma solo io ho letto? :ok:
 
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MarcoRVD
view post Posted on 27/12/2010, 20:30




Ho letto anche io, ma era talmente bella che non ho potuto commentare....ne avrei spezzato la magia.
 
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ShOwmeHOw2play
view post Posted on 28/12/2010, 09:47




Se eri nella gelida Rovaniemi il racconto assume proporzioni da leggenda.. :novotny:
 
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Pozz4ever
view post Posted on 28/12/2010, 09:55




fa parte del progetto (cit.) :novotny:
 
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5 replies since 25/12/2010, 17:31   245 views
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