premessa: sinceramente, pur da tifoso Heat che quindi teoricamente quest'Estate c'ha guadagnato, la scelta di James mi è sembrata fin da subito "sbagliata". Non perchè ha scelto Miami e non NY, non perchè è andato da Wade e Bosh, non perchè ha cercato la "via più facile"... ma perchè, non so per il timore che avevo di perdere Wade, trovavo molto più "romantica", più idealmente corretta, più, in fondo, giusta, la scelta di rimanere a Cleveland. (oh, me lo tengo, eh
...)
detto questo... i giocatori hanno certo le loro responsabilità per questo cambiamento che è in atto (cambiamento che comunque potrebbe anche avere risvolti interessanti, come fatto notare da alcuni utenti), ma secondo me non dobbiamo dimenticare le pesanti responsabilità di alcuni proprietari, che vuoi per necessità (crisi), vuoi per interessi personali, NON VOGLIONO VINCERE, MA GUADAGNARE, ovvero l'anti-sport... come ho già detto è bello pensare all'idea del fenomeno che trascorre nel bene e nel male tutta la sua carriera in una sola squadra, qualunque squadra, e cerchi in tutti i modi di farla vincere, ma quanto può essere stimolato a restare a vita nella propria squadra un Griffin, un Love (che, intendiamoci, spero restino nelle loro squadre... non voglio gaffe alla LaBron
...) sapendo che, a meno di terremoti, la loro squadra non lotterà mai per vincere... al contrario a Oklahoma City uno come KD ha visto un'organizzazione straordinaria, molto ambiziosa, che può puntare in alto, e non ha avuto la benchè minima esitazione a firmare il rinnovo...
quindi, colpa sì ai giocatori, ma non solo, perchè alla fine il vero obiettivo dello sport è vincere... ok il divertimento, ma se non giochi per vincere non è sport, specie a livello professionistico...