Comunque per me i punti salienti sono i seguenti:
1 - Se puoi prendere una superstar senza sacrificare altre potenziali superstar la prendi! Però la firmi per 5-6 anni e ne usi un paio di questi per costruirci intorno la squadra, non gli fai un triennale pregando il cielo per il futuro...
2 - I Knicks hanno fatto un upgrade notevole sulla carta, ma causa molte cessioni, causa l'alchimia, causa il sistema di gioco, per me non sono migliorati granché per quest'anno. Per il futuro aspettiamo il futuro.
3 - I Knicks sono andati "All In", ma si sa che spesso questo è un azzardo: Anthony ha firmato un triennale e se la terza star nel 2012 non dovesse arrivare (e il nuovo CBA potrebbe mettersi di traverso in modo quasi inamovibile) Melo saluterebbe nuovamente per accasarsi altrove, magari proprio assieme ad uno dei FA che tanto sperano di vedere a NY. Dal punto di vista dirigenziale questo è un azzardo notevole, ma si sa che nella Grande Mela si preferisce guardare sempre al futuro più che al presente e tra due futuri si sceglie quello più roseo e lontano.
4 - Alla luce del punto 3, Anthony è il vero vincitore, in un colpo solo ottiene: NY, soldi e flessibilità contrattuale. Non ottiene una contender, ma quanto pare vincere non era la sua priorità principale e comunque se dovesse andare male può sganciarsi e riprovarci.
5 - Denver vince perché passa da una situazione debole ad una dominante. Ovvio che avrebbero preferito la trade coi Nets, ma alla fine sono riusciti a scucire a NY il massimo possibile tranne Fields. Da una posizione svantaggiosa hanno quasi massimizzato il guadagno e quindi bravi loro.
6 - Se non arriva uno tra Paul e Williams si può anche salutare già D'Antoni, in un sistema dove il play è fondamentale è arrivato l'unico grande play che non è adatto al sistema. Se non ti arriva il pezzo centrale è più facile cambiare il sistema che provare a vincere coi pezzi fuori posto.
7 - Melo da 4 offensivamente ci sta (per me è l'unico vero 4 tattico della lega), difensivamente lo vedo invece maluccio.
8 - NY non ha un reparto lunghi! OK che neanche Miami e Orlando eccellono in questa categoria, almeno non in quantità, ma vorrei sapere qual'è il piano della dirigenza a riguardo perché squadre come Boston, LA e Chicago da questo punto di vista sono mostruosamente superiori, gli Heat compensano col trio, ma NY cos'ha intenzione di fare? Anche perché se la priorità è il play e il sistema quello d'antoniano inizio a pensare che sul serio sperino di vincere quasi senza lunghi... E Melo non è MJ.
CITAZIONE (orevacam @ 22/2/2011, 14:44)
Ciombe io non ho mai voluto James a Chicago...prova a chiedere nel topic dei Bulls, per me James è fortissimo, un cestista onnipotente, ma che non ha la testa in grado di reggere la sua potenza fisico-tecnica...per me Cleveland non ha vinto nessun titolo per colpa sua e non per colpa dell supporting cast...il tempo per ora ha dato ragione a me vedremo cosa accadrà in futuro...fermo restando che il "capo" a Miami rimane il numero 3 per ovvie ragioni.
E col senno di poi non posso che confermare la mia tesi visto che siamo a 2 partite dal miglior record con Boozer e Noah assenti prima uno e poi l'altro.
Confermo, abbiamo avuto diverse discussioni a riguardo nel Topic Bulls. Io ho sempre voluto James a Chicago perché la vedevo come la situazione ideale per sfruttare al massimo il suo talento, costringendolo a migliorare in aspetti in cui è carente ed intrappolandolo in un sistema che lo avrebbe fatto diventare un giocatore migliore senza snaturare ne se stesso ne la squadra. Purtroppo non è andata cosi, ma non mi lamento.