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17 marzo, ovvero la festa che non t'aspetti..., Lombardi e limitrofi..

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ripper23
view post Posted on 13/3/2011, 15:20




CITAZIONE (Toni Monroe @ 13/3/2011, 14:38) 
Questo stato unito non lo sarà mai. E non è soltanto una questione nostra, un po' tutta l'europa è campanilista. Ma noi, nel nostro piccolo, siamo divisi all'interno della stessa regione, figurati a livello nazionale. Se vogliamo farne un discorso serio(so) parliamone pure.

Si, ma questo è un altro discorso e non risponde alla mia domanda. La frase "Se devi ricorrere vuol dire che sei ancora diviso e cerchi segni esteriori che dissimulino la divisione" non ha alcun senso. E' una ricorrenza e la si festeggia come è giusto che sia. Se poi qualcuno non sente dentro di sè il valore della ricorrenza va anche bene, ma questo non vuol dire che se si festeggia è solo per dissumulare la divisione.
 
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Toni Monroe
view post Posted on 13/3/2011, 15:41




È vero, sono due discorsi diversi. Diciamo che in assoluto non è vero che queste ricorrenze non hanno senso ma questa, nello specifico, la ritengo molto forzata. È ancora molto diffusa, a 150 anni di distanza, l'idea che questa sia stata più un'annessione che una unificazione. Le divisioni rimangono, sotto pelle, e ci scopriamo tutti quanti italiani solo in determinate occasioni. Farebbero eccezione i Militari, ma giusto perché si rifanno a dei valori che appartengono a ciascuno di loro e non a tutti gli italiani. Sono pochi ad avere senso dello stato e molti a difendere il proprio orticello. Già che confindustria sia stata critica sul 'perdere un giorno di lavoro' mi pare significativo. Ma a parte certe istituzioni, chi ha uno spiccato senso patriottico nel nostro paese? Io ne vedo pochi. E di quei pochi, molti sono ideologicamente schierati, il che potrebbe spiegare anche perché è difficile che si diffonda questo sentimento. Non abbiamo una sola lingua, non condividiamo ancora un'unica idea né sui fatti della seconda guerra mondiale né sull'unità d'italia. Ci son volute tre guerre d'indipendenza, peraltro. Con diversi italiani che preferivano il governante straniero. Poi l'italia vince il mondiale e son tutti azzurri...
 
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ripper23
view post Posted on 13/3/2011, 15:57




Ok, tutto sensato anche se opinabile. Ma quindi cosa bisognerebbe fare? Visto che siamo divisi, sbattiamocene il cazzo e via?

Ripeto, queste sono polemiche pretestuose perchè mi pare la cosa più ovvia del mondo che uno stato festeggi i 150 anni della sua unità nazionale (solo a livello politico, se ti piace pensarla così, ma sempre di unione si tratta). Dire che la si festeggia solo perchè bisogna dissimulare le divisioni fa un pò sorridere. Anzi, c'è qualcuno che approfitta della ricorrenza per accentuale. Poi la festa non modifica tutte le complicazioni che questa unione porta con sè, e su questo siamo d'accordo, ma non è questo il suo ruolo e da qui a dire che se c'è una ricorrenza questa è ipocrita, ce ne corre.
 
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Toni Monroe
view post Posted on 13/3/2011, 16:51




La ricorrenza poco sentita di un'unione che è tale soltanto in determinate circostanze, secondo me, è ipocrita. Poi capisco che si debba festeggiarla, perché a livello politico non puoi permetterti di non farlo. Ma il commento più diffuso che ho sentito riguardava la gioia di avere un giorno di festa che non era stato messo nel conto e non la gioia di manifestare il proprio senso patriottico. Se questa non è ipocrisia non so cosa sia. Opportunismo? Farà la fine di altre ricorrenze, che son diventate occasioni per fare commercio e che hanno perso, salvo per quei pochi che han voglia di informarsi, anche il significato originale. Il vantaggio di questa ricorrenza è che il nome rimane abbastanza fedele a quel che si vuol ricordare. Festeggiamo, dunque.
 
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Sandogat
view post Posted on 13/3/2011, 18:25




CITAZIONE (Toni Monroe @ 13/3/2011, 16:51) 
La ricorrenza poco sentita di un'unione che è tale soltanto in determinate circostanze, secondo me, è ipocrita. Poi capisco che si debba festeggiarla, perché a livello politico non puoi permetterti di non farlo. Ma il commento più diffuso che ho sentito riguardava la gioia di avere un giorno di festa che non era stato messo nel conto e non la gioia di manifestare il proprio senso patriottico. Se questa non è ipocrisia non so cosa sia. Opportunismo? Farà la fine di altre ricorrenze, che son diventate occasioni per fare commercio e che hanno perso, salvo per quei pochi che han voglia di informarsi, anche il significato originale. Il vantaggio di questa ricorrenza è che il nome rimane abbastanza fedele a quel che si vuol ricordare. Festeggiamo, dunque.

Toni, che l'Italia non sia poi tanto unita e sia un insieme di campanilismi è in parte vero, anche se molto meno di anni fa, alla faccia di Bossi.
Lunga da spiegare, per la sanità della rotella del mouse dei forumisti mi limito a dire che pur non essendo affatto aumentato il livello culturale, anzi, l'uso del dialetto sta vivaddio diminuendo quasi ovunque e l'italiano è sempre più usato (magari male, ma usato), certi "idoli" e certi stili di vita sono sempre più diffusi a livello italiano, il modo di vita è sempre più simile come pure pregi e difetti.
Che ci sia ancora tanto da fare è vero, ma un poco di sana retorica può solo far bene. Per lo meno che ci sia una festa e che si studino nelle scuole Inno Nazionale e Costituzione (programma di educazione civica di quinta elementare, almeno questo te lo do per certo) è un segnale chiaro che diamo. A furia di ripetere una cosa questa diventa piano piano più vera, per una volta che lo si fa per una cosa come l'Unità d'Italia io mi rallegro anzichè lamentarmi per l'ipocrisia. E poi come fai ad aumentare il sentimento di unità nazionale se non sfruttando queste occasioni? Col festival di Sanremo?
 
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Toni Monroe
view post Posted on 13/3/2011, 18:43




Bien, mes ami, non è che devo diventar paladino della non unità d'italia, può darsi che il mio scetticismo in merito sia almeno in parte infondato. Guardo con occhio critico a diverse ricorrenze, anche religiose, non già per i significati a cui vorrebbero richiamarsi ma per l'uso che se ne fa. Mi piacerebbe che fossero sentite realmente, tutto qui. Un plauso a chi le sente davvero, ecco, la chiudo così. :D
 
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maxy_690
view post Posted on 14/3/2011, 19:20




Io personalmente Giovedi ho intenzione di festeggiare in modo molto poco "patriottico"...infatti il 17 Marzo per chi non lo sapesse è il giorno di San Patrizio, e un giretto negli Irish Pub del centro di Roma non me lo leva nessuno :D
 
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The Snake 12
view post Posted on 14/3/2011, 20:47




"Il sigaro Toscano e' l'unica eredita' positiva del nostro Risorgimento" (Mario Soldati)
 
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garylarson
view post Posted on 17/3/2011, 11:54






A tutti quelli che hanno creduto

 
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Maialone
view post Posted on 17/3/2011, 12:05




CITAZIONE (manu ginobili PZ @ 13/3/2011, 10:55) 
CITAZIONE (Toni Monroe @ 13/3/2011, 10:52) 
Manu, ma sono stati unti perché si cucina molto a base di olii fritti? :P

Certo! Una nazione unita dall'olio delle frittatine di Di Matteo, dell'olio di frittura delle panelle e dall'olio di frittura dei peperoni cruschi!
:woot: :woot: :woot:

'A frittatina :cry:

...che poi seriamente, i lombardi altro che festeggiare, è una parola come stavano bene sotto gli Asburgo? Beati loro :(

A E I O U

Austriae est imperare orbi universo
 
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manu ginobili PZ
view post Posted on 17/3/2011, 13:05




CITAZIONE (Maialone @ 17/3/2011, 12:05) 
CITAZIONE (manu ginobili PZ @ 13/3/2011, 10:55) 
Certo! Una nazione unita dall'olio delle frittatine di Di Matteo, dell'olio di frittura delle panelle e dall'olio di frittura dei peperoni cruschi!
:woot: :woot: :woot:

'A frittatina :cry:

...che poi seriamente, i lombardi altro che festeggiare, è una parola come stavano bene sotto gli Asburgo? Beati loro :(

A E I O U

Austriae est imperare orbi universo

manco noi stavamo così male sotto i Borbone comunque.....
facile parlare ora di secessione e questione meridionale.

 
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view post Posted on 17/3/2011, 13:37
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è proprio il pragmatismo che unisce, sì.
 
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Toni Monroe
view post Posted on 17/3/2011, 13:40




Avessi voluto davvero aprire un dibattito sulla questione, probabilmente, non ci sarei riuscito. Invece il gusto di andare off topic ci fa marciare tutti sotto la stessa bandiera. Confermo che noi -tutti- siamo così divisi (ma in tutti gli ambiti, compreso quello delle case di ringhiera o del singolo nucleo familiare), che parlare di unità nazionale è come discutere del sesso degli angeli. Ovviamente ci sarà chi si chiede per quanto tempo possano far sesso gli angeli, sai, l'eternità è una dimensione così lunga che non si riesce a concepire. Chissà che orge...
 
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garylarson
view post Posted on 17/3/2011, 14:17




"Dal punto di vista militare la battaglia di Curtatone e Montanara fu un evento tutto sommato secondario della guerra fra Piemonte ed Austria, ed anche la vittoria di Goito sarebbe stata presto superata dalla ben più amara sconfitta di Custoza. Tuttavia questa battaglia assunse subito un significato ideale che trascendeva la sua importanza militare, trasformandosi in un simbolo. Giovani volontari (toscani e napoletani), male equipaggiati ed armati, non addestrati, e truppe di linea in gravissima inferiorità numerica, avevano tenuto testa per un intero giorno ad uno dei più potenti e addestrati eserciti europei, dimostrando tutto il valore della gioventù della nascente nazione italiana e la forza delle idee che li sorreggevano."

Di quei volontari , studenti che avevano dai diciotto ai venti anni , sopravvissero poche decine.

 
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franci2k5
view post Posted on 17/3/2011, 15:02




CITAZIONE (garylarson @ 17/3/2011, 14:17) 
"Dal punto di vista militare la battaglia di Curtatone e Montanara fu un evento tutto sommato secondario della guerra fra Piemonte ed Austria, ed anche la vittoria di Goito sarebbe stata presto superata dalla ben più amara sconfitta di Custoza. Tuttavia questa battaglia assunse subito un significato ideale che trascendeva la sua importanza militare, trasformandosi in un simbolo. Giovani volontari (toscani e napoletani), male equipaggiati ed armati, non addestrati, e truppe di linea in gravissima inferiorità numerica, avevano tenuto testa per un intero giorno ad uno dei più potenti e addestrati eserciti europei, dimostrando tutto il valore della gioventù della nascente nazione italiana e la forza delle idee che li sorreggevano."

Di quei volontari , studenti che avevano dai diciotto ai venti anni , sopravvissero poche decine.

Insomma, se oggi non parliamo tedesco, lo dobbiamo anche a loro...

ieri sera gran festone a torino, pioveva che dio la mandava ma era comunque pieno di gente. si son fatte le cinque di mattina e manco ce ne siamo accorti.
consiglio a tutti una puntata a torino per vedere molti luoghi del risorgimento che sono stati riaperti per l'occasione o comunque di recente.
 
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36 replies since 13/3/2011, 10:23   713 views
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