miklam |
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| CITAZIONE (joesox @ 19/3/2011, 21:23) Certo, siamo in guerra.
Adopting resolution 1973 (2011) by a vote of 10 in favour to none against, with 5 abstentions (Brazil, China, Germany, India, Russian Federation), the Council authorized Member States, acting nationally or through regional organizations or arrangements, to take all necessary measures to protect civilians under threat of attack in the country, including Benghazi, while excluding a foreign occupation force of any form on any part of Libyan territory — requesting them to immediately inform the Secretary-General of such measures.
Vent'anni fa, gennaio 1991, liberammo il Kuwait, ma lasciammo Saddam al potere. Schwarzkopf fu fermato alle porte di Baghdad perchè la risoluzione non prevedeva la conquista dell'Iraq. Fu un errore fermarlo. Perdemmo l'occasione di eliminarlo, con Bassora ed i curdi già in rivolta e pronti ad accogliere gli alleati (circa 40 paesi)
Creammo la no-fly zone. Sotto la no-fly zone morirono centinaia di migliaia di iracheni (a causa del regime, della mancanza di medicinali, della repressione), poi ci fu l'invasione del marzo 2003 (sostanzialmente solo USA e GB) con il disastro che prosegue ancor'oggi.
Per cui liberiamo la Libia da Gheddafi il prima possibile. Facciamo dall'alto, ma facciamolo. Evitiamo di ripetere gli errori del passato. Il paragone tra Iraq e Libia non regge proprio, l'Iraq invase unilateralmente uno stato sovrano confinante, in Libia Gheddafi potrà stare sul pene o meno (a me si) ma si tratta di una guerra civile in cui tra l'altro non si è ancora riusciti a capire di che natura politica siano i ribelli (fondamentalisti islamici? tribù nomade schiacciate per anni dalla repressione? estensione dei fratelli musulmani egiziani?). Francia e Usa si sono lanciati a mettere le mani sul petrolio libico
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