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Il mondo è in guerra?

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BruceSmith
view post Posted on 19/3/2011, 23:31




CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:23) 
bene.
bombardiamo gheddafi e poi esportiamo in libia la nostra democrazia. insegnamo loro le nostre belle cosine di cui da occidentali siamo soliti bullarci, poi spiegamo loro che si interviene nelle guerre e si porta la democrazia solo se c'è da lucrarci, altrimenti possono massacrarsi per anni, procedere con genocidi mirati e programmati, stupri di massa, annientamento di intere popolazioni, senza che a nessuno venga in mente di muovere un dito.

mi sembra una posizione troppo comoda.
così uno ha sempre ragione: se intervengono perchè intervengono, se non intervengono perchè si disinteressano.
[edit] se sei contrario all'intervento, bene, è una posizione rispettabile. se difendono i civili avendo anche dei secondi fini, non vedo perchè fare polemica. l'importante è che difendano i civili, no?


senza contare che la democrazia occidentale (intesa come libere elezioni, diritti civili, diritti alle persone ecc.ecc.) è il miglior sistema di cui disponiamo.

Edited by BruceSmith - 19/3/2011, 23:36
 
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miklam
view post Posted on 19/3/2011, 23:33




CITAZIONE (joesox @ 19/3/2011, 23:27) 
Io credo che uno peggio di Gheddafi sia difficile. La risoluzione si limita alla protezione dei civili, che - per inciso - si stanno liberando di un dittatore.

bruce, quelle cose arrivano, ma troppo spesso l'atteggiamento occidentale è quello di portare un pacco dono con dentro le riforme
Non è così, secondo me. Ci vuole tempo. Non riusciamo a farle a casa nostra le riforme!

E' chiaro che gli interessi economici sono sempre una delle ragioni principali di questi interventi.

Ma le risoluzioni Onu che valore hanno? Vengono usate a pretesto solo per fare gli interessi dei potenti e stop. Quando queste risoluzioni, a torto o ragione, vanno in altra direzione (vedi quelle che condannano Israele per l'occupazione della Palestina) vengono trattate come carta straccia e ignorate sfacciatamente. Non sarà che nel mondo arabo l'odio verso l'Occidente è alimentato anche da questa ridicola ipocrisia? A pensar male si fà peccato ma visto come Francia e Usa si sono lanciate all'attacco quando dal di fuori non è ancora chiaro chi siano questi ribelli a me fà pensare che loro lo sappian benissimo e li abbiano sostenuti segretamente sperando che Gheddafi fosse rovesciato rapidamente come Mubarak e Ben Alì. Visto che il Rais si è dimostrato più duro e stava riconquistando le città perdute sono stati costretti ad intervenire in prima persona.
 
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joesox
view post Posted on 19/3/2011, 23:33




CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:23) 
bene.
bombardiamo gheddafi ...

Per il momento la risoluzione, come detto, parla solo di protezione della popolazione civile.

Sappiamo bene dei masssacri per il non-intervento in Ruanda ed in tanti altri posti. L'ONU vuole evitare che a Bengasi avvenga qualcosa di simile.
 
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DH-12
view post Posted on 19/3/2011, 23:39




CITAZIONE (miklam @ 19/3/2011, 23:27) 
CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:23) 
bene.
bombardiamo gheddafi e poi esportiamo in libia la nostra democrazia. insegnamo loro le nostre belle cosine di cui da occidentali siamo soliti bullarci, poi spiegamo loro che si interviene nelle guerre e si porta la democrazia solo se c'è da lucrarci, altrimenti possono massacrarsi per anni, procedere con genocidi mirati e programmati, stupri di massa, annientamento di intere popolazioni, senza che a nessuno venga in mente di muovere un dito.

Ma che vuoi che interessasse ad americani e francesi di hutu e tutsi, musulmani d'europa e 4 pezzenti con gli stracci al culo del Darfur in Sudan, in Libia sbatti un tallone a terra e esce il petrolio ma che scherziamo? Ma poi mi chiedo e il Myanmar? E la Corea? Ma lì i civili non muoiono sotto una durea repressione? Ma non ci dicono una settimana si e l'altra pure che la Corea ha la bomba atomica?

Quoto in pieno. Ci sono le stesse identiche situazioni in tanti altri paesi eppure nessuno non solo muove un dito, ma spesso nemmeno vengono ricordate. Quando invece ci sono interessi forti, tutti in prima linea a fare i paladini della giustizia.
Che poi sia chiaro, Gheddafi sta sul pene anche a me e una sua uscita di scena sarebbe solo un bene, ma azioni come queste fanno pensare.
 
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joesox
view post Posted on 19/3/2011, 23:39




CITAZIONE (miklam @ 19/3/2011, 23:33) 
Ma le risoluzioni Onu che valore hanno? Vengono usate a pretesto solo per fare gli interessi dei potenti e stop. Quando queste risoluzioni, a torto o ragione, vanno in altra direzione (vedi quelle che condannano Israele per l'occupazione della Palestina) vengono trattate come carta straccia e ignorate sfacciatamente. Non sarà che nel mondo arabo l'odio verso l'Occidente è alimentato anche da questa ridicola ipocrisia? A pensar male si fà peccato ma visto come Francia e Usa si sono lanciate all'attacco quando dal di fuori non è ancora chiaro chi siano questi ribelli a me fà pensare che loro lo sappian benissimo e li abbiano sostenuti segretamente sperando che Gheddafi fosse rovesciato rapidamente come Mubarak e Ben Alì. Visto che il Rais si è dimostrato più duro e stava riconquistando le città perdute sono stati costretti ad intervenire in prima persona.

Sono d'accordo, non credo che nessuno qui sia così ingenuo da credere a tutto il bene del mondo, però per anni abbiamo auspicato il fiorire di democrazie in questi paesi. Ora che qulacosa sta avvenendo ci lamentiamo. Sono i paesi del petrolio, questo è un dato di fatto (Tunisia e Marocco neanche tanto in realtà). Oggi hanno sparato sulla folla anche in Yemen, di nuovo. Non c'è una soluzione perfetta. Non si può intervenire ovunque e non si possono accettare i massacri.
Bisogna scegliere, e di conseguenza, si sbaglia.

DH-12,
in Honduras c'è una dittatura militare, i paramilitari governativi massacrano missionari e indios ogni settimana e quegli stronzi della RAI non solo non lo dicono mai, ma ci fanno pure un programma TV.

Non sanno, i dirigenti di Rai e Magnolia, che l'Honduras non è ancora stato reintegrato nell'Organizzazione degli Stati americani e che numerosi Paesi continuano a ritenere totalmente illegittimo l’attuale governo; non sanno che l'ex presidente della Repubblica, Manuel Zelaya, non è ancora potuto rientrare nel Paese; non sanno che il Fronte nazionale di resistenza popolare ha raccolto oltre 1,3 milioni di firme (più della metà degli aventi diritto al voto, su una popolazione di meno di 8 milioni di persone) per chiedere la convocazione di un'Assemblea popolare costituente per riscrivere la Costituzione del Paese; non sanno che nel corso del 2010, in Honduras, sono stati assassinati 10 giornalisti; non sanno che, a pochi chilometri dalle isole dei Cayos Cochinos, nella regione del Bajo Aguan, si è realizzata nelle ultime settimane una vasta operazione di repressione nei confronti dei movimenti contadini, ad opera di militari e paramilitari al soldo dell’oligarchia locale, che hanno lasciato sul terreno numerosi cadaveri e almeno 5mila persone senza casa.

Edited by joesox - 19/3/2011, 23:46
 
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view post Posted on 19/3/2011, 23:39
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che io sappia da che mondo è mondo il mondo è sempre stato in guerra.

nel caso specifico, che un'offensiva armata la lancino i ribelli, i detentori riconosciuti dell'autorità statale o nazioni terze, sempre di guerra si tratta.

che poi magari si trattasse solo di petrolio: fatevi una ricerca per sapere quanta percentuale del pil italiano si basa sul mercato delle armi.

preferisco pagare la benzina 3 euro il litro, anzi, preferisco andare a piedi.
 
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Sandogat
view post Posted on 19/3/2011, 23:40




CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:23) 
bene.
bombardiamo gheddafi e poi esportiamo in libia la nostra democrazia. insegnamo loro le nostre belle cosine di cui da occidentali siamo soliti bullarci, poi spiegamo loro che si interviene nelle guerre e si porta la democrazia solo se c'è da lucrarci, altrimenti possono massacrarsi per anni, procedere con genocidi mirati e programmati, stupri di massa, annientamento di intere popolazioni, senza che a nessuno venga in mente di muovere un dito.

Per carità, spiegare perchè si intervenga (seppur tardivamente) nella ex Jugoslavia, in Somalia, in Libia, in Iraq, a Timor est e non si intervenga in Darfur o in Myanmar resta oscuro. Non è nemmeno solo il petrolio, che per esempio a Timor est non c'è.
Il confronto con Corea o Vietnam non c'è però, li non sono in corso sanguinose guerre civili.
In ogni caso evitare un nuovo Ruanda mi pare una cosa auspicabile, come sarebbe stato auspicabile intervenire un poco prima a Timor o in Bosnia.
Per altro speriamo almeno che si intervenga davvero fino in fondo, a questo punto lasciare Gheddafi, una repubblica islamica o una dittatura militare sarebbe come darsi la zappa sui piedi.
 
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BruceSmith
view post Posted on 19/3/2011, 23:42




CITAZIONE (:Mike: @ 19/3/2011, 23:39) 
che io sappia da che mondo è mondo il mondo è sempre stato in guerra.

nel caso specifico, che un'offensiva armata la lancino i ribelli, i detentori riconosciuti dell'autorità statale o nazioni terze, sempre di guerra si tratta.

che poi magari si trattasse solo di petrolio: fatevi una ricerca per sapere quanta percentuale del pil italiano si basa sul mercato delle armi.

preferisco pagare la benzina 3 euro il litro, anzi, preferisco andare a piedi.

al netto della retorica la domanda è: sei favorevole o contrario a intervenire per difendere i civili (o meglio. sei favorevole o contrario all'intervento in corso)?
 
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miklam
view post Posted on 19/3/2011, 23:49




CITAZIONE (joesox @ 19/3/2011, 23:39) 
CITAZIONE (miklam @ 19/3/2011, 23:33) 
Ma le risoluzioni Onu che valore hanno? Vengono usate a pretesto solo per fare gli interessi dei potenti e stop. Quando queste risoluzioni, a torto o ragione, vanno in altra direzione (vedi quelle che condannano Israele per l'occupazione della Palestina) vengono trattate come carta straccia e ignorate sfacciatamente. Non sarà che nel mondo arabo l'odio verso l'Occidente è alimentato anche da questa ridicola ipocrisia? A pensar male si fà peccato ma visto come Francia e Usa si sono lanciate all'attacco quando dal di fuori non è ancora chiaro chi siano questi ribelli a me fà pensare che loro lo sappian benissimo e li abbiano sostenuti segretamente sperando che Gheddafi fosse rovesciato rapidamente come Mubarak e Ben Alì. Visto che il Rais si è dimostrato più duro e stava riconquistando le città perdute sono stati costretti ad intervenire in prima persona.

Sono d'accordo, non credo che nessuno qui sia così ingenuo da credere a tutto il bene del mondo, però per anni abbiamo auspicato il fiorire di democrazie in questi paesi. Ora che qulacosa sta avvenendo ci lamentiamo. Sono i paesi del petrolio, questo è un dato di fatto (Tunisia e Marocco neanche tanto in realtà). Oggi hanno sparato sulla folla anche in Yemen, di nuovo. Non c'è una soluzione perfetta.

Ecco perfetto, perche in Tunisia, Marocco, Egitto nessuno muove un dito e in Libia dove il dittatore, spregevole e feroce, ma che piaccia o no, è impegnato in una questione interna e la stà tendendo in pugno subisce un attacco da paesi esteri? In Pakistan Musharaff era un dittatore, aveva l'atomica, per anni ha fatto bello e cattivo tempo perchè è stato tollerato? Era il cagnolino fedele dell'America? lo Yemen è sull'orlo della guerra civile che facciamo? Altra guerra? Oppure non hanno niente di interessante e li lasciamo scannare?Qua si parla di risoluzione Onu per proteggere i civili ma a me da quello che si riesce a capire non ci sono massacri e genocidi tali da giustificare un invasione estera, perchè di qs si tratta per me, la stanno facendo con aerei e incrociatori a largo ma la sostanza è questa. Viene fatto per non ripetere gli errori del Ruanda e della Bosnia? Sono strafelice ma mi aspetto che appena finiscono qua incomincino da altri paesi dittatoriali e dove la gente crepa. L'ipocrisia dei governanti occidentali è ridicola, se Sarkozy e Bbama dicessero che vanno lì perchè le risorse energetiche sono sempre di meno ed è sempre più importanti controllarle avrebbero il favore totale della loro opinione pubblica visti i tempi che corrono. Mi ripeto, nel resto del mondo l'odio verso i paesi occidentali è sempre più forte perchè è sempre più chiaro questo doppio gioco schifoso, dei libici che muiono non frega niente a nessuno, per 40 anni sono stati lasciati morire.
 
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The_goat
view post Posted on 19/3/2011, 23:51




CITAZIONE (BruceSmith @ 19/3/2011, 23:31) 
se difendono i civili avendo anche dei secondi fini, non vedo perchè fare polemica. l'importante è che difendano i civili, no?

La polemica è perchè certe cose non possono rimanere impunite. Leggere "l'importante è che proteggano i civili", personalmente mi fa sorridere!. Ma dov'erano i paesi occidentali mentre Gheddafi giocava a fare il dittatore per mezzo secolo?
E gli stessi che oggi decidono di intervenire in Libia, sciacquandosi la bocca con parole come "democrazia", "diritti civili", cio manca solo "progresso" e poi "ordine e disciplina", sono gli stessi che 17 anni fa, hanno causato questo:

...
Giusto per capire parliamo di circa 1.000.000 di morti in 100 giorni.
10.000 persone al giorno massacrate in maniera pianificata e capillare.
A Gikongoro 27.000 persone uccise senza pietà in poche ore a colpi di machete, donne, uomini, anzia e bambini. Un'intera popolazione sterminata. Dalle fosse comuni il sangue uscì andando ad inumidire il terreno.
La storia del genocidio ruandese è anche la storia dell'indifferenza dell'Occidente di fronte ad eventi percepiti come distanti dai propri interessi.
Emblematico fu l'atteggiamento dell'ONU che si disinteressò del tutto delle tempestive richieste di intervento inviategli dal maggiore generale canadese Roméo Dallaire, comandante delle forze armate (2.500 uomini, ridotti a 500 un mese dopo l'inizio del genocidio) dell'ONU.
Nonostante i diversi rapporti presentati alla Commissione per i Diritti Umani dell'ONU, il Consiglio di Sicurezza, a causa del veto USA, non riconosce il genocidio in Ruanda.
Inoltre, diversi paesi occidentali mandarono dei contingenti con l'unico scopo di salvare i propri cittadini.
Fra questi spiccano il Belgio e la Francia; quest'ultima non solo non volle fermare i massacri (negli anni precedenti aveva armato e addestrato le FAR), ma anzi fiancheggiò le milizie Hutu in ritirata dopo l'arrivo del FPR (tutsi).
Fatto da non trascurare, e che spesso viene tralasciato, è la posizione di Mitterrand e della Francia, che prima appoggiò i Tutsi per poi spingere gli Hutu alla rivolta (il comando più violento del genocidio ruandese, gli Interahamwe,voluto dal clan Habyarimana,furono addestrate dall'esercito ruandese,e anche da soldati francesi).
 
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miklam
view post Posted on 19/3/2011, 23:56




Concordo in pieno con The goat e per farsi una veloce idea di quello che avvenne consiglio di vedere "Hotel Ruanda" che tratta molto leggermente quello che successe veramente
 
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BruceSmith
view post Posted on 19/3/2011, 23:59




CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:51) 
CITAZIONE (BruceSmith @ 19/3/2011, 23:31) 
se difendono i civili avendo anche dei secondi fini, non vedo perchè fare polemica. l'importante è che difendano i civili, no?

La polemica è perchè certe cose non possono rimanere impunite. Leggere "l'importante è che proeggano i civile, personalmente mi fa sorridere!".
E gli stessi che oggi decidono di intervenire in Libia, sciacquandosi la bocca con parole come "democrazia", "diritti civili", cio manca solo "progresso" e poi "ordine e disciplina", sono gli stessi che 17 anni fa, hanno causato questo:

...
Giusto per capire parliamo di circa 1.000.000 di morti in 100 giorni.
10.000 persone al giorno massacrate in maniera pianificata e capillare.
A Gikongoro 27.000 persone uccise senza pietà in poche ore a colpi di machete, donne, uomini, anzia e bambini. Un'intera popolazione sterminata. Dalle fosse comuni il sangue uscì andando ad inumidire il terreno.
La storia del genocidio ruandese è anche la storia dell'indifferenza dell'Occidente di fronte ad eventi percepiti come distanti dai propri interessi.
Emblematico fu l'atteggiamento dell'ONU che si disinteressò del tutto delle tempestive richieste di intervento inviategli dal maggiore generale canadese Roméo Dallaire, comandante delle forze armate (2.500 uomini, ridotti a 500 un mese dopo l'inizio del genocidio) dell'ONU.
Nonostante i diversi rapporti presentati alla Commissione per i Diritti Umani dell'ONU, il Consiglio di Sicurezza, a causa del veto USA, non riconosce il genocidio in Ruanda.
Inoltre, diversi paesi occidentali mandarono dei contingenti con l'unico scopo di salvare i propri cittadini.
Fra questi spiccano il Belgio e la Francia; quest'ultima non solo non volle fermare i massacri (negli anni precedenti aveva armato e addestrato le FAR), ma anzi fiancheggiò le milizie Hutu in ritirata dopo l'arrivo del FPR (tutsi).
Fatto da non trascurare, e che spesso viene tralasciato, è la posizione di Mitterrand e della Francia, che prima appoggiò i Tutsi per poi spingere gli Hutu alla rivolta (il comando più violento del genocidio ruandese, gli Interahamwe,voluto dal clan Habyarimana,furono addestrate dall'esercito ruandese,e anche da soldati francesi).

sorridi pure.
ma il punto è quello che ho scritto: vanno difesi i civili in questo modo si o no?

qui nessuno - o perlomeno non io - contesta gli errori terribili fatti in ruanda (io aggiungerei che l'onu sottovalutò il problema http://archiviostorico.corriere.it/1998/ma...805046801.shtml ), solo non capisco che c'entrino con la guerra di oggi. l'onu ha fatto più danni della peste, concordo con te, ma non stai dando notizie segrete, sono fatti più che noti.
non possono fare i paladini della libertà? no, non possono.
e quindi? oggi cosa dovrebbero fare?

Edited by BruceSmith - 20/3/2011, 00:02
 
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view post Posted on 20/3/2011, 00:01
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CITAZIONE (miklam @ 19/3/2011, 23:27) 
CITAZIONE (The_goat @ 19/3/2011, 23:23) 
bene.
bombardiamo gheddafi e poi esportiamo in libia la nostra democrazia. insegnamo loro le nostre belle cosine di cui da occidentali siamo soliti bullarci, poi spiegamo loro che si interviene nelle guerre e si porta la democrazia solo se c'è da lucrarci, altrimenti possono massacrarsi per anni, procedere con genocidi mirati e programmati, stupri di massa, annientamento di intere popolazioni, senza che a nessuno venga in mente di muovere un dito.

Ma che vuoi che interessasse ad americani e francesi di hutu e tutsi, musulmani d'europa e 4 pezzenti con gli stracci al culo del Darfur in Sudan, in Libia sbatti un tallone a terra e esce il petrolio ma che scherziamo? Ma poi mi chiedo e il Myanmar? E la Corea? Ma lì i civili non muoiono sotto una durea repressione? Ma non ci dicono una settimana si e l'altra pure che la Corea ha la bomba atomica?

cinicamente: se la Corea del Nord ha l'atomica, questo è già un buon motivo per lasciarla il più buonina possibile.

CITAZIONE (BruceSmith @ 19/3/2011, 23:42) 
CITAZIONE (:Mike: @ 19/3/2011, 23:39) 
che io sappia da che mondo è mondo il mondo è sempre stato in guerra.

nel caso specifico, che un'offensiva armata la lancino i ribelli, i detentori riconosciuti dell'autorità statale o nazioni terze, sempre di guerra si tratta.

che poi magari si trattasse solo di petrolio: fatevi una ricerca per sapere quanta percentuale del pil italiano si basa sul mercato delle armi.

preferisco pagare la benzina 3 euro il litro, anzi, preferisco andare a piedi.

al netto della retorica la domanda è: sei favorevole o contrario a intervenire per difendere i civili (o meglio. sei favorevole o contrario all'intervento in corso)?

che tu intervenga o meno, sempre morti ci saranno. per me non ha senso ragionare su quanti sarebbero state le vittime in caso di intervento o meno.
il punto è che queste rivolte vanno avanti da quasi 10 anni, i crimini contro l'umanità idem, perciò che senso ha ricordarsene adesso?
meglio tardi che mai? no, meglio salvarci i pozzi petroliferi: è questo il ragionamento.
se il democratico occidente avesse troncato dieci anni fa i suoi rapporti economici con tale dittatore, le cose sarebbero andate diversamente. solo che l'embargo puoi farlo con Cuba dove al massimo puoi comprare i sigari, non in Libia.
adesso per me facessero quel che cazzo vogliono, tanto fa a finire sempre allo stesso modo. la storia è sempre la stessa.
se riusciranno a salvare i civili ben venga, pregherò affinché ci riescano. ma sappiamo tutti che non intervengono per difendere i civili, non scherziamo neanche su queste cose.
 
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LucaC10
view post Posted on 20/3/2011, 00:02




Svelo un segreto a qualcuno, che sembra che ancora non lo sappia a leggere qui dentro: il mondo reale è diverso da quello delle favole.

Ah, e tanto che ci siamo sappiate pure che Babbo Natale non esiste.
 
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BruceSmith
view post Posted on 20/3/2011, 00:03




CITAZIONE (:Mike: @ 20/3/2011, 00:01) 
CITAZIONE (BruceSmith @ 19/3/2011, 23:42) 
al netto della retorica la domanda è: sei favorevole o contrario a intervenire per difendere i civili (o meglio. sei favorevole o contrario all'intervento in corso)?

che tu intervenga o meno, sempre morti ci saranno. per me non ha senso ragionare su quanti sarebbero state le vittime in caso di intervento o meno.
il punto è che queste rivolte vanno avanti da quasi 10 anni, i crimini contro l'umanità idem, perciò che senso ha ricordarsene adesso?
meglio tardi che mai? no, meglio salvarci i pozzi petroliferi: è questo il ragionamento.
se il democratico occidente avesse troncato dieci anni fa i suoi rapporti economici con tale dittatore, le cose sarebbero andate diversamente. solo che l'embargo puoi farlo con Cuba dove al massimo puoi comprare i sigari, non in Libia.
adesso per me facessero quel che cazzo vogliono, tanto fa a finire sempre allo stesso modo. la storia è sempre la stessa.
se riusciranno a salvare i civili ben venga, pregherò affinché ci riescano. ma sappiamo tutti che non intervengono per difendere i civili, non scherziamo neanche su queste cose.

ok, fanno tutti schifo.
favorevole o contrario? o non te ne frega un cazzo?

Edited by BruceSmith - 20/3/2011, 00:04
 
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