| Che peccato, una bellissima partita rovinata, a mio modo di vedere, da una decisione arbitrale scandalosa che ha pesato tantissimo sul risultato finale.
Per quanto riguarda la partita in sé, i Nuggets hanno pagato momenti di lucidità troppo scarsa da parte del proprio backcourt, con Felton e Lawson che danno e tolgono in egual misura e che nel primo tempo sono stati distrutti da Westbrook. Alquanto cervellotica (anzi, diciamo pure sbagliata) la decisione di George Karl di piazzare Felton su Durant per buona parte del quarto periodo. Posso capire che volesse preservare Gallinari con 4 falli, ma a quel punto metti in campo Chandler che aveva a sua volta fatto un buon lavoro ed è stato un po' dimenticato in panchina. Tra l'altro con quel quintetto con Gallinari da PF non sono neppure minimamente riusciti a rendere la pariglia dall'altra parte del campo sfruttando l'evidente mismatch con Collison, e l'esperimento è durato fin troppo.
Per il resto, s'è vista la differenza fra una squadra che si basa su due stelle e una che invece si affida a un attacco "pari opportunità": nella NBA la prima sarà sempre favorita nelle fasi calde, soprattutto perché l'occasionale eccesso di altruismo dei Nuggets porta talvolta troppi giocatori a pensare di poter risolvere le cose. Soprattutto nei momenti importanti occorrerebbe concentrarsi maggiormente sulle due principali opzioni offensive nel roster, chiaramente Nene e Gallinari, e solo in subordine affidarsi alle iniziative della coppia di play. Mi spezza il cuore, perché sia per la presenza del Gallo sia per una questione di filosofia cestistica personale vorrei davvero che vincessero i Nuggets, ma temo che alla fine prevarranno i Thunder. In ogni caso non mi stupirei di vedere una serie lunga e comunque altre partite tirate, perché in effetti andando ad analizzare le statistiche e l'andamento di questa si vede che i Nuggets non solo avrebbero potuto vincere, probabilmente avrebbero dovuto farlo - hanno perso, tra le altre cause, anche per un paio di jolly pescati da Maynor, solitamente non certo un realizzatore, e per una bassa percentuale dalla lunetta, mentre Nene ha dimostrato di essere difficilmente marcabile dai centri dei Thunder.
Per quanto riguarda Gallinari, Danilo è stato di gran lunga il miglior difensore di Denver su Durant (e paradossalmente è stato molto meno efficace quando ha marcato qualcun altro, distraendosi un paio di volte di troppo su Cook, per esempio): l'unico con la stazza, la lunghezza e l'intelligenza cestistica sufficiente per provare a limitarlo. Soprattutto se dovesse perdurare l'assenza di Afflalo, nelle prossime partite dovrà assolutamente fare più attenzione ai falli invece di spenderli senza pensarci troppo: dei 3 falli nel primo tempo 2 erano evitabilissimi falli tattici per fermare un contropiede, vista la sua importanza nella squadra è meglio che li lasci fare a qualcun altro. In attacco mi piacerebbe vederlo avere maggiormente la palla in mano anziché aspettare sul lato debole mentre Felton e/o Lawson palleggiano e palleggiano, e quando attacca il ferro dovrebbe forse pensare un po' meno a contorcere il corpo per cercare il contatto e un po' di più a concludere a canestro. Comunque bene, nel complesso: al netto dei falli e di un paio di palloni persi ingenuamente ha giocato una partita matura sui due lati del campo, facendo sempre le scelte giuste e prendendo ottimi tiri (tra cui un per lui insolito ma ben accetto arresto e tiro dalla media).
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